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Addio al dj Roberto Canevese, morto a causa di un infarto in autostrada

Roberto “Roby” Canevese era lo storico dj della discoteca mantovana Mascara. la notte scorsa, a causa di un infarto, il suo corpo è stato trovato in un furgone sull’autostrada A4 tra Padova e Spinea. “”Quando si è svegliato ho visto che non stava perfettamente bene” ha detto la titolare della discoteca.
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Il dj Roberto Roby Canevese è stato trovato senza vita su una piazzola della A4 tra Padova e Spinea. Canevese era un dj noto soprattutto nella zona del mantovano dove da 18 anni lavorava nella discoteca Mascara, di proprietà della famiglia Venerardi con cui lavorava da circa 30 anni. L'uomo, 49 anni, originario di Mestre, stava proprio tornando verso casa dopo l'ennesima serata in discoteca, quando si è sentito male, probabilmente a causa di un infarto, e ha fatto giusto in tempo a parcheggiare prima del decesso. La famiglia ha cominciato a preoccuparsi, come raccontano i giornali locali, perché per molto tempo il dj non ha risposto al telefono.

Inizialmente avevano pensato a un incidente, ma successivamente la polizia ha trovato il furgone, con cui era partito dal Mascara per dirigersi proprio a Mestre, su una piazzola di sosta, con il corpo dell'uomo esanime. Canevese aveva finito di lavorare verso le 4, come sempre, ma già, stando ai proprietari del locale, non pareva stare molto bene. Intervistata da La Tribuna di Treviso, Carmen Venerandi, la titolare della discoteca, ha ripercorso le sue ultime ore: "Quando si è svegliato ho visto che non stava perfettamente bene e in realtà l'ho visto piuttosto strano anche sabato notte, ma ho pensato solo a un po' di stanchezza. Roby è un ragazzo molto equilibrato, non fuma ed è astemio e ha sempre condotto una vita regolare. Alle tre del pomeriggio è comunque partito con il nostro furgone in direzione di Mestre. Di solito quando arrivava ci mandava un messaggio e invece verso le 20 ancora non era arrivato nulla".

Le telefonate hanno cominciato a rincorrersi, quelle della famiglia, della fidanzata e dei proprietari del Mascara, finché alle 22 è stata avvisata la Polizia Stradale, ma ormai non c'era nulla più da fare. Probabilmente è stato un attacco cardiaco a causare il decesso: "Per noi era come un figlio non riusciamo ancora a crederci. Roby era un professionista molto serio e amava molto gli animali" ha concluso la Venerandi.

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