Addio al bluesman Roberto Ciotti, collaboratore di Bennato e De Gregori

Roberto Ciotti, uno dei musicisti blues più noti del paese è morto la scorsa notte per cause che non sono ancora chiare. Il musicista era malato da tempo. A confermare la notizia a Fanpage è stato Gianluca Di Furia della Aliante Dischi, etichetta con cui è uscito l'ultimo lavoro del musicista. Ciotti è senza dubbio uno dei nostri migliori musicisti e aveva collaborato con alcuni tra i nomi – e in alcuni degli album – più importanti d'Italia. Con il suo primo gruppo, i Blue Morning, con cui ha pubblicato un solo album, omonimo, prodotto da Antonello venditti e con quella formazione avava partecipato alla registrazione di "Alice non lo sa", uno degli album più amati di Francesco De Gregori. A seguito di questa registrazione Ciotti forma una nuova band, il trio Big Fat Mama con cui non incide alcun album, ma gli dà la possibilità di girare l'Italia in tour fino a quando conosce un ispiratissimo Edoardo Bennato con cui collabora a due dei suoi album principali.
Il bluesman, infatti, firma da chitarrista gli album "La torre di Babele" e "Burattino senza fili" prima di incontrarlo nuovamente nel 1990. Un session man d'eccezione per un musicista che aprirà, negli anni 80, anche i concerti di Milano e Torino di Bob Marley. Nel 1978 viene messo sotto contratto con la storica etichetta Cramps per cui incide "Super Gasoline blues" e "Bluesman" e intanto alterna collaborazioni importanti, come quella con Ginger Baker dei Cream a ospitate televisive (Maurizio Costanzo Show, L'altra domenica e lo storico Mister Fantasy di Carlo Massarini), senza contare i numerosi concerti all'estero tra Russia e Senegal.
Ciotti ha scritto, inoltre, anche la colonna sonora di "Marrakesh Express", il capolavoro Premio Oscar di Gabriele Salvatores di cui firmerà anche quella di "Turné", oltre a quella, tra l'altro, di "L'anno prossimo vado a letto alle dieci" di Angelo Orlando.
Nel 2013 era uscito il suo ultimo album "Equilibrio Precario" per la Aliante Dischi.