Addio al batterista Louis Atzori, aveva collaborato con Conte e fondato EcoBeat
Si è spento mentre suonava la sua batteria Louis Atzori, musicista che nella sua carriera aveva collaborato con nomi importanti del panorama musicale italiani. Il musicista è stato stroncato da un malore improvviso mentre stava provando il concerto di Natale organizzato dall'Inps che avrebbe dovuto tenere ieri sera all'Istituto San Giuseppe di Torino. Stando a quanto comunicano le agenzie il cantante si sarebbe accasciato sulla batteria, all'improvviso, mentre provava il concerto che doveva servire per raccogliere fondi a favore del dipartimento di Oncologia 2 dell'ospedale Molinette e che dopo la tragedia è stato annullato.
Le sue collaborazioni
Atzori era un nome noto nell'ambiente e durante la sua lunga carriera aveva collaborato con artisti del calibro di Lucio Battisti, Dario Baldan Bembo e Paolo Conte, per cui aveva suonato la batteria ne "La Topolino amaranto", "Tango" e "Per ogni cinquantennio", canzoni presenti nel suo secondo album omonimo. La sua carriera era stata soprattutto come turnista, suonando, quindi, per vari progetti, ma Atzori era anche stato l'inventore di EcoBeat, un progetto musicale che aveva come scopo e obiettivo quello di promuovere il riuso e il riciclo di oggetti e materiali usati con lo scopo di riutilizzarli e farli rinascere come strumenti a percussione: tamburi, batterie e percussioni, quindi, nati dagli oggetti riciclati e "di scarto".
Il progetto EcoBeat
Sul Bandcamp del musicista si legge, a proposito dell'album omonimo, che "Ecobeat consiste di 9 pezzi strumentali che varia attraverso un ampio range di generi e sono caratterizzate da un suono prodotto da oggetti di uso quotidiano che sono usati di nuovo come strumenti musicali". Atzori suonava strumenti come cerchioni, bacinelle, pentole, padelle, ferri da stiro, come si vede anche nel video qua sotto.
