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Addio a Mose Allison, il pianista jazz è morto a 89 anni

Icona del jazz e del bues, ha influenzato anche la scena rock, tanto che cover di sue canzoni sono state realizzate da artisti come Elvis Costello, Who, Clash e Yardbirds.
A cura di Valeria Morini
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Periodo buio e tristissimo per il mondo musicale. Alla schiera di grandi perdite di questo tetro 2016 si aggiunge la figura, di nicchia ma importante nella storia del jazz e del blues, di Mose Allison. Pianista e cantante statunitense, è morto il 15 novembre all'età di 89 anni. Un decesso avvenuto per cause naturali, come confermato dalla moglie Audre Allison.

Tante le cover di sue canzoni, ad opera di Clash, Who e Elvis Costello

Nato nel profondo Mississippi, si era trasferito a New York nel 1956, dove aveva pubblicato il suo primo album "Back Country Suite". Nella sua lunga carriera, Allison ha formato oltre 30 dischi e ha influenzato lo stile di tantissimi musicisti, anche dell'universo rock. Lo conferma il fatto che molte sue canzoni siano state coverizzate da alcuni dei più importanti artisti musicali di sempre, come gli Who ("Young Man Blues"), i Clash ("Look Here", nell'album Sandinista), Elvis Costello ("Everybody's Cryin' Mercy" nel disco Kojak Variety e"Your Mind Is on Vacation" in King of America) e gli Yardbirds ("I'm Not Talking"). Nel lavoro del 1996 "Tell Me Something: The Songs of Mose Allison", si esibì con Van Morrison, Georgie Fame e Ben Sidran.

Allison e la moglie Audre erano sposati dal lontano 1949. Hanno avuto tre figlie, una delle quali è la musicista Amy Allison. La morte del pianista jazz-blues arriva a pochi giorni dalla triste dipartita del grande Leonard Cohen e di un'altra icona della storia musicale come Leon Russell.

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