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Addio a Lorin Maazel, il direttore d’orchestra amato da Toscanini

Muore all’età di 84 anni il violinista, compositore e direttore d’orchestra Lorin Maazel. Stimato in tutto il mondo, apprezzato da Toscanini, Maazel ha diretto oltre 300 orchestre compresa la New York Philharmonic. A giugno aveva annunciato il suo ritiro per problemi di salute.
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È morto ieri il celebre direttore d'orchestra e compositore Lorin Maazel che aveva guidato alcune tra le più importanti Orchestre del mondo, come la New York Philharmonic, la Cleveland Orchestra e l'Opera di Stato di Vienna. La causa del decesso è la polmonite secondo quanto riferito dalla portavoce della famiglia, Jenny Lawhorn, citata dal New York Times. Nato in Francia, a Neuilly-sur-Seine, Maazel aveva 84 anni ed era nel bel mezzo del festival che aveva fondato assieme alla moglie Dietlinde Turban-Maazel a Castleton Farms. Un direttore d'orchestra ammirato in tutto il mondo, che, però, "suscitava forti sentimenti – favorevoli e non – tra i musicisti, amministratori, critici e pubblico" come ha sottolineato sempre la Lawhorn. John Rockwell, nel 1979 scrisse sul New York Times che "è chiaramente un uomo brillante, forse troppo brillante per essere contento di infinite ri-creazioni del repertorio standard. Egli è anche, sembrerebbe, un uomo freddamente in difesa, e forse questa freddezza ammanta il suo lavoro con uno strato di ghiaccio".

Pare che già da qualche tempo il Direttore non stesse bene, soprattutto a seguito di un collasso avuto lo scorso anno e causato dal troppo stress seguito a una serie di concerti importanti che aveva tenuto in giro per il mondo. Maazel era stato un cosiddetto bimbo prodigio: nonostante avesse cominciato a studiare violino a cinque anni, a otto già dirigeva l'orchestra universitaria e nel 1941, dopo che incontrò Toscanini, diresse anche la National Broadcasting Corporation Symphony Orchestra. proprio l'incontro con Toscanini fu una delle svolte della sua vita. Il Direttore statunitense, infatti, ha raccontato, in un'intervista di qualche anno fa, che Toscanini gli disse "God Bless You" ("Dio ti benedica") subito dopo averlo visto dirigere e quella cosa lo toccò profondamente: "Dopo di allora non incontrai più Toscanini, ma quel breve incontro mi ha segnato", ha raccontato sempre Maazel, che nel 2006 divenne direttore musicale dell'orchestra Symphonica Toscanini, con sede nel Teatro Arcimboldi di Milano.

"Apparteneva alla generazione dei musicisti leggendari per i quali nulla sembrava impossibile" ha scritto la Filarmonica della Scala in una nota, sottolineando lo stretto rapporto che c'era tra Maazel e l'Italia. Il violinista, infatti, inaugurò nel 2004 la riapertura del teatro dirigendo la Traviata di Giuseppe Verdi e divenne anche socio onorario della Filarmonica, dopo esserne salito sul podio decine di volte oltre a essere stato consulente musicale della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Ma sono circa 150 le orchestre dirette da Maazel che fu anche compositore ed è ricordato per il suo "1984", l'opera ispirata al libro di George Orwell la cui prima fu rappresentata alla Royal Opera House di Londra, a Covent Garden, oltre ad aver sostituito Willi Boskovsky nella direzione del Concerto di Capodanno a Vienna e aver alle spalle più di 300 incisioni discografiche, inclusi i cicli completi di Beethoven, Brahms, Mahler, Sibelius, Rachmaninov.

Il Maestro aveva manifestato proprio a metà giugno la volontà di ritirarsi a causa dei suoi problemi di salute.

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