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Addio a Gary Burden che disegnò le copertine di alcuni dei maggiori album della Storia

È morto Gary Burden, art director di tantissimi album fondamentali della Storia della musica. Vincitore di un Grammy aveva collaborato con artisti come Neil Young, Doors e Joni Mitchel.
A cura di Redazione Music
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Gary Burden (Getty Images)
Gary Burden (Getty Images)

Dietro a monumenti della musica mondiale di sempre come, tra gli altri, "After the Gold Rush" di Neil Young, "Morrison Hotel" dei Doors, "Blue" di Joni Mitchell, "Déjà Vu" di Crosby, Stills, Nash & Young c'è una mano comune ed è quella di Gary Burden, vincitore di un Grammy Awards nonché colui che ha disegnato le cover di tutti questi album, scomparso all'età di 84 anni, dopo una vita passata tra musica e arte. Proprio Neil Young, con cui Burden ha collaborato per decenni, ha voluto ricordarlo pubblicando sul suo sito una nota: "Il mio amico di una vita, Gary è stato il mio art director, creando le copertine dei miei album per quasi 50 anni, a partire da ‘Aftre the Gold Rush' per finire con "Paradox" e "Roxy" i miei prossimi due album.

Il ricordo di Neil Young

Young ricorda anche come ci sia anche del materiale ancora inedito, proseguendo, infatti, scrive: "Ho ancora alcune copertine per album inediti che abbiamo fatto assieme. Arriveranno presto, ne abbiamo quaranta, circa, ho perso il conto. Negli ultimi venti, trent'anni, Gary ha lavorato assieme alla sua fantastica e talentuosa moglie, Jenice, dal momento che abbiamo continuato in tutta la nostra vita a fare cover di album, ridere, amare la musica acustica e altre cose. Ho il cuore a pezzi".

La vittoria del Grammy

Burden, però non si è mai fermato, anzi, anche in questi ultimi anni era stato molto attivo con un bel pezzo della scena alternativa americana, collaborando, ad esempio, alle copertine dell'omonimo dei Monsters of Folk, a "Evil Urges and Circuital" dei My Morning Jacket, a "B’lieve I’m Goin Down" di Kurt Vile, ma anche a svariate copertine per Conor Oberst. Nel 2010, poi, a coronamento di una carriera incredibile, Burden si è aggiudicato il Grammy come al miglior cofanetto o confezione in edizione limitata per "The Archives Vol. 1 1963–1972" di Neil Young, appunto.

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