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Addio a Filiberto Degani, primo manager di Vasco Rossi: “Nessuno muore completamente”

Filiberto Degani, storico patron della discoteca Snoopy e tra i primi a ingaggiare Vasco Rossi e Vinicio Capossela è morto a causa del Covid-19. Degani è stato al comando della discoteca “Snoopy” dal 1970 al 2001, periodo in cui è stato punto di riferimento per la scena musicale della zona, dando spazio a numerosi artisti.
A cura di Redazione Music
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Vasco Rossi e Filiberto Degani (via IG)
Vasco Rossi e Filiberto Degani (via IG)

Filiberto Degani, storico patron della discoteca Snoopy e tra i primi a ingaggiare Vasco Rossi e Vinicio Capossela è morto a causa del Covid. Lo scrive la Gazzetta di Modena che spiega che l'uomo, che avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 28 luglio, è morto nella struttura di Vezzano sul Crostolo, in provincia di Reggio Emilia, dove era stato ricoverato a causa del coronavirus. Degani è stato al comando della discoteca "Snoopy" dal 1970 al 2001, periodo in cui è stato punto di riferimento per la scena musicale della zona, dando spazio a numerosi artisti, come i due citati sopra che, non a caso, hanno anche voluto ricordarlo pubblicamente sui propri social.

Il ricordo di Vasco Rossi

Vasco Rossi ha postato su Instagram una foto che li ritrae assieme su una moto e ha scritto: "Filiberto Degani io lo ricorderò così come eravamo in questa foto bellissima. Ero arrivato al suo locale con la mia storica moto da cross, che avevo anche usato per il video di Domenica Lunatica. Una sera andai dentro al locale direttamente con la moto, Degani salì e giocammo un po’ a fare lo slalom tra i tavoli. Nessuno muore mai completamente…". In un'altra immagine, poi, sempre Vasco ricorda quando faceva il dj allo Snoopy: "Ero il re della notte …mi piaceva mettere su i dischi ma non amavo la musica dance".

Il ricordo di Vasco Capossela

Anche Vinicio Capossela ha postato una foto che li ritrae in gruppo, descrivendolo come un personaggio "bigger than life": "Posso solo dire che a lui è ispirata la canzone ‘Maraja', che è stato come Mangiafuoco, i suoi locali l’occasione di marinare la scuola ed entrare nel sottoscala del mondo dello Spettacolo. Fino alla fine lo si poteva incontrare vestito da clown a molestare un mondo a cui non si è mai voluto adeguare. La foto è dell’estate 1988, Riccione, Snoopy Holiday…io ho la cravatta. Degani il microfono e il cappello da ammiraglio. E poi i fratelli Dino e Umberto Gnassi da Cattolica, Sandrino e Bozza". Capossela continua ricordando un po' di cose divertenti: "Suonavamo per portare gente al locale su una grossa jeep come a New Orleans, sempre inseguiti dalla polizia perché sprovvisti di permesso. Il suo pezzo preferito era Ciliegi Rosa di Perez Prado. Non ha mai parcheggiato nel posto consentito. Preferiva l’infrazione. Anche in cielo sarà in divieto di sosta".

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