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90 anni di Radio: auguri al mezzo che ha cresciuto gli italiani

Il 6 ottobre del 1924 cominciarono ufficialmente le trasmissioni radio in Italia che oggi, quindi, compie 90 anni. Una storia che è quella del Paese intero che questo mezzo ha accompagnato raccontandogli il mondo, alfabetizzandolo, intrattenendolo e facendogli scoprire musica e teatro.
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Oggi la radio compie 90 anni. Era il 6 ottobre del 1924 quando la violinista Ines Viviani Donarelli annunciò: "Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo". La Rai, all'epoca, non esisteva ancora, c'era l'Uri – con l'Agenzia Stefani a fare da unica fonte di notizie -, che in seguito diventerà Eiar e solo nel 1944 diventerà quello che conosciamo ora. C'era il fascismo, di cui divenne il più importante mezzo di propaganda, ma la radio ha segnato quelli che sono alcuni dei momenti cruciali del paese e del mondo. Affiancata, prima, e sorpassata, poi, a destra dalla televisione (soprattutto con l'avvento di quella commerciale) come mezzo di comunicazione di massa, la radio ha saputo riprendersi e in questi ultimi anni è tornata ad essere uno strumento importante per gli italiani. Secondo i dati dall'indagine Radiomonitor a cura di Gfk-Eurisko gli italiani in media che l'ascoltano ogni giorno, sono in media quasi 35 milioni (dati 2012), ovvero il 65,4% della popolazione che salgono a 43.790.000 sui sette giorni.

Alfabetizzazione del Paese

Importantissimo strumento di alfabetizzazione del Paese, la radio permise a tantissime persone di potersi avvicinare in maniera massiva alla musica e al teatro, oltre al poter essere aggiornato, più spesso e diversamente rispetto ai quotidiani, su quelle che erano le notizie del mondo. È in radio che è cominciato il Festival di Sanremo ed è là che sono stati annunciati, ad esempio, la liberazione dal nazifascismo, la morte di Kennedy nel 1963 e la medaglia d'oro di Pietro Mennea alle Olimpiadi di Mosca 1980, ed è sempre là che nascono e si formano alcuni tra i maggiori giornalisti italiani come Enzo Biagi, Sergio Zavoli e Indro Montanelli.

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Gli anni '70, le radio libere e l'avvento del web

Una grossa rivoluzione avviene negli anni '70, con la nascita e l'esplosione delle radio libere, caratterizzate da un diverso approccio al mezzo e al pubblico. Meno istituzionalità, più politica non "irregimentata", con alcune che sono diventate quasi dei simboli, come Radio Popolare a Milano, Radio Onda Rossa a Roma, Radio Radicale, fino alla Radio Aut di Peppino Impastato. Una rivoluzione a cui si adegua anche la Rai, che comincia a trasmettere trasmissioni divenute ormai storiche come "Bandiera Gialla" e "Alto Gradimento". Oggi la radio funziona e in parte si è trasferita online, perfezionando quel sincretismo con le nuove tecnologie da cui non può più affrancarsi. Lo ha ribadito anche Renzo Arbore durante lo Speciale di Radio1 Rai "Dal transistor allo smartphone, la radio fa novanta": "Il futuro della radio è sempre più nell'integrazione con il web, come già sta in parte avvenendo e nello sviluppo dei canali tematici, a misura di ascoltatore".

I festeggiamenti di Radio Rai

Oggi molte trasmissioni Rai saranno dedicate a questo evento, con ospiti, eventi ad hoc e la trasmissione di alcuni documenti storici. Se Radio 1 ha festeggiato con uno speciale speciale andato in onda dalle 10.40 alle 12.00, Radio 2 lo farà con ‘La Radio fa 90!', uno speciale Caterpillar in diretta dal Piccolo Teatro Grassi di Milano, dalle 18.00 alle 19.30 dove i conduttori della trasmissione, Massimo Cirri e Sara Zambotti, parleranno con Michele Serra, Costantino della Gherardesca, Pacifico, Luca Bottura e molti altri protagonisti di Radio2, mentre dalle 21.00 e fino alle 23.00, la festa si sposterà sotto il ‘tendone' di Rock ‘n' Roll Circus, dove Pier Ferrantini e Carolina di Domenico ospiteranno una diretta presentata insieme ai conduttori dei maggiori programmi musicali di Radio2. Radio 3, invece, ha organizzato una festa dal vivo nella storica Sala A di via Asiago a Roma.

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