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70 anni di Edoardo Bennato, il burattino senza fili che guarda sempre al futuro

La storia del rock italiano deve molto a Edoardo Bennato, il cantautore rock napoletano, autore di alcune delle canzoni più amate della musica italiana, che oggi compie 70 anni.
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Edoardo Bennato (LaPresse)
Edoardo Bennato (LaPresse)

Non è vero che erano "solo canzonette" quelle che cantava uno dei grandi cantautori che l'Italia abbia visto nella propria Storia. Forse non sarà contento di questi auguri, non per gli anni che passano, o comunque non solo per questo, ma soprattutto perché Edoardo Bennato è uno di quegli artisti che non amano guardare il passato, ma preferiscono essere proiettati verso quello che sarà. Un'icona per molti, un artista che non ha mai cercato compromessi, né tantomeno accordi taciti con sistema (discografico, politico, fate voi) e questa cosa non l'ha aiutato ovviamente. Ma lui andava avanti con la sua chitarra, l'armonica a bocca à la Bob Dylan – quel Dylan che è stato per lui un'ispirazione, così folk, così rock, così cantautore – e soprattutto le sue storie, quelle in cui denunciava proprio il Sistema che lo vedeva come un'anomalia, come ha sempre dichiarato nei testi e nelle varie interviste.

L'amore del pubblico

Però Bennato dalla sua aveva la musica e soprattutto un pubblico che lo amava, indipendentemente da quello che si diceva e dall'immagine che se ne disegnava. Ma lo amava soprattutto per canzoni che sono entrate nel repertorio della canzone italiana, brani immortali come "L'isola che non c'è", "Il Gatto e la volpe", "Sono solo canzonette", appunto, "Un giorno credi", "Viva la mamma" e "Un'estate italiana", che accompagnò tutti i fanatici del calcio durante i Mondiali di Italia 90. Canzoni pregne di significati, decorate con sonorità leggere e titoli che potevano piacere a tutti, ma Bennato è anche quello che riuscì a mescolare il cantautorato al rock, nel solco di un a tradizione che lo vedrà assieme a Ivan Graziani e successivamente, perché no, Vasco Rossi. Pubblica album incredibili come l'esordio "Non farti cadere le braccia", "I buoni e i cattivi", "La Torre di Babele" e quel "Burattino senza fili" unanimemente riconosciuto come il suo capolavoro, in una sequenza di brani in cui il Nostro esplora un'ampia gamma di sonorità, dal rock al blues passando per il funk, senza mai perdere l'ironia che è diventato un suo marchio di fabbrica e soprattutto senza perdersi nelle ideologie (altra cosa che non lo sosterrà come sarebbe stato giusto).

"Pronti a salpare" e guardare sempre avanti

In una carriera così lunga e così pregna anche i bassi sono normali, ma Bennato resta senza dubbio uno dei nostri artisti più importanti, di quelli che un giorno ricorderemo per aver messo le basi a una cultura rock che non era propria del nostro Paese, non in quel modo, almeno. Ma, appunto, il ragazzo di Bagnoli guarda avanti e lo scorso anno è tornato con "Pronti a salpare", un album che lo ha visto risalire in sella dopo 5 anni dall'ultimo di inediti ("Le vie del rock sono Infinite") per 14 brani in cui il menestrello napoletano guarda a quello che succede attorno, come ha sempre fatto:

Viviamo un'era di grandi trasformazioni, di spostamenti biblici. Decine di migliaia, centinaia di migliaia di disperati cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il conclamato benessere del mondo cosiddetto occidentale – spiegò, descrivendo l'album -. Sono disposti a tutto, sono disperati, sono pronti a salpare! Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare. Il mondo cambia e dovremo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista. Insomma, non solo gli emigranti ma tutti quanti noi in questo momento particolare dovremmo essere pronti a salpare. Ecco, il mio nuovo album si intitola proprio cosi, pronti a salpare!

Alcune delle canzoni più belle del cantautore

Una settimana… un giorno

Un giorno credi

La torre di Babele

È stata tua la colpa

https://www.youtube.com/watch?v=zq3ReV6HTmg

Quando sarai grande

https://www.youtube.com/watch?v=8uen40cmQfM

Sono solo canzonette

Viva la mamma

Un'estate italiana

Io vorrei che per te

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