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24 Grana: Di Bella esce, ma non è uno scioglimento

Da un po’ di tempo si rincorrevano voci sul futuro dei 24 Grana. Tra articoli di giornali, gossip e comunicati stampa su Facebook noi di Fanpage abbiamo cercato di fare chiarezza interpellando le parti in causa che ci hanno raccontato quello che è successo. E succederà.
A cura di Francesco Raiola
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“I 24 Grana non si sono sciolti, Francesco ha deciso di uscire dal gruppo, ma il gruppo continuerà a lavorare su quello che ha sempre fatto: la musica”. Peppe Fontanella, chitarrista e membro storico dei 24 Grana ci tiene a ribadirlo nell'intervista concessa a Fanpage. Dopo vari articoli che si erano susseguiti nei giorni scorsi riguardo lo scioglimento dei 24 Grana, culminati con l'articolo del Mattino in cui si annunciava la fuoriuscita del cantante Francesco Di Bella, abbiamo deciso di fare un po' di chiarezza sul “caso” 24 Grana, contattando le diverse parti, specie dopo l'uscita di un comunicato stampa firmato a due mani dallo stesso Fontanella e dal batterista del gruppo Renato Minale. Un comunicato amaro in cui si annuncia l'uscita di Di Bella e il dispiacere di averlo saputo tramite terzi. “Il dispiacere è aver saputo della decisione di Francesco via terzi, ovvero tramite i giornali. Ci avrebbe fatto piacere che ce l'avesse comunicato prima, così da poter uscire con un comunicato a sei mani, anche solo per rispetto verso i fan” dice a Fanpage Fontanella e continua: “Francesco ci aveva avvisato la settimana scorsa della sua decisione di uscire con un disco di “Ballads” (side project del cantante, ndr) prospettandoci due opzioni: l'uscita dall'associazione o il congelamento del progetto 24 Grana per altri 2 anni. Per noi quest'ultima opzione era irricevibile. Già siamo stati costretti a fermarci per due anni, altri due sarebbe stato impossibile perché voleva dire dover fermare un eventuale tour e l'uscita di un eventuale disco”. Contattato telefonicamente Di Bella ci racconta una versione simile che discosta in un punto fondamentale, quello dell'annuncio tramite media: “Mi spiace quello che si è creato attorno a questa decisione. Io col Mattino non avevo parlato, tanto è vero che non ci sono virgolettati, ma il giornalista aveva evidentemente fatto due più due tra comunicato (sul concerto di Manu Chao e il disco in prossima uscita) e quello che è successo in questi mesi. Diciamo che nei giorni scorsi c'è stato un aut aut da parte della band. Tecnicamente non potevo uscire con un album senza il consenso della band e così l'ho chiesto, ma non m'è stato concesso. A questo punto avrei comunicato la decisione della fuoriuscita a breve… poi è uscito il pezzo che ha fatto precipitare le cose”.

Sicuramente la predominanza che stava prendendo Ballads ha influito su queste decisioni anche perché “il nuovo progetto di Francesco non l'abbiamo mai ostacolato – dice ancora Fontanella – ma uscire con un album era chiaramente in concorrenza coi 24 Grana, anche perché quello che facevano erano, appunto, anche canzoni dei 24 che, invece, sarebbero stati inchiodati al 2011 (anno dell'uscita de “La stessa barca”, ultimo album del gruppo ndr)”.

Del futuro di questa band che possiamo definire senza dubbio seminale, si parlava da tempo. Il gruppo, nato nel 1995, è stato uno dei più importanti di quell'ondata della neapolitan power di metà anni 90 (assieme a band come Almamegretta e 99 Posse) allargando la propria notorietà anche ben al di fuori dei confini regionali, grazie anche ai 6 album che ne hanno accompagnato la carriera. Proprio far fronte a quel gossip sullo scioglimento senza alimentarlo era una delle cose più complesse per Fontanella.

Le modalità della fuoriuscita, comunque, sono quelle che maggiormente non sono piaciute a Fontanella e Minale, come sottolineano nel comunicato stampa e a Fanpage, ma per ora non c'è la voglia di cercare un rimpiazzo per Di Bella: “Ora come ora non abbiamo intenzione di trovare un altro songwriter, anche perché siamo legati al modo di scrivere di Francesco. Ma noi siamo musicisti quindi continueremo, col marchio 24 Grana, a lavorare su quello che abbiamo sempre fatto, ovvero la musica. Quello che prima firmavamo singolarmente ora uscirà a firma 24 Grana”.

Come tutte le separazioni anche questa, insomma, non è indolore, ma nessuna delle due parti, pur nell'amarezza del momento, chiude definitivamente le porte a qualche progetto futuro. Di Bella spera che in futuro si possa lavorare insieme. Ma sottolinea come "da un paio di anni faticava a concentrarsi su obiettivi comuni e da lì è nata l'esigenza di portare un po' in giro le mie canzoni da solo, in uno spettacolo più confidenziale. Ballads è diventata un'esperienza importante, sia per me che per il pubblico che ha seguito il progetto, al punto che in tanti mi hanno chiesto un disco. Avevo intenzione di proseguire anche con gli impegni coi 24, tant'è che avevo proposto di fare un tour anche per quest'estate". Anche Fontanella lascia spiragli aperti e dice che “se le strade si ritroveranno potrebbe succedere”. Se capiterà si vedrà, insomma.

Quello che sta a cuore di tutti, comunque, sono senza dubbio i fan, ovvero le vere “vittime” di questa separazione. Il rispetto nei loro confronti è quello che ha portato i due 24 a condividere il comunicato su Facebook e Di Bella a dispiacersi perché consapevole che sono loro i primi a cui rendere conto. Però c'è una cosa che, ammette, gli ha fatto male, ovvero l'accusa da parte di alcuni di averlo fatto per soldi: “Ho letto sui social accuse incomprensibili. Come se me ne fossi andato per soldi – dice Di Bella -. Ecco vorrei far capire che i soldi non c'entrano nulla. Manco l'avessi fatto nel momento di maggior successo del gruppo. Mi fa male sentirmi accusare di queste cose. La gente pensa che facciamo la vita delle rockstar, mentre la nostra vita è normalissima: cambiamo i pannolini ai nostri figli, facciamo la spesa, chiacchieriamo coi vicini e lavoriamo come tutti”.

Insomma, in attesa che questa querelle possa sbrogliarsi definitivamente quello che nessuno potrà togliere ai fan è la musica che in questi 17 anni ha accompagnato più di una generazione, a partire da “Lu Cardillo”, che li rese noti a un pubblico più ampio, passando per “Vesto sempre uguale”, “Kanzone doce”, la pioggia di "Kevlar" fino ad “Accireme”, già classico della band. Questo è il comunicato sulla pagina Facebook ufficiale dei 24 Grana:

Francesco Di Bella esce dai 24 Grana per dedicarsi ad un suo progetto solista. Purtroppo ha deciso di annunciarlo attraverso un articolo firmato da Federico Vacalebre uscito su “Il mattino” il giorno venerdì 5 luglio. Noi, Renato e Giuseppe, avremmo preferito dare la notizia tramite un comunicato ufficiale, scritto, perché no, a sei mani, ma non abbiamo avuto il tempo di proporlo a Francesco, visto che siamo ancora in attesa delle sue dimissioni ufficiali dalla band (ad oggi non sono ancora arrivate!). Chiarito questo, vorremmo salutare e ringraziare con tutto il cuore le persone che ci hanno seguito e supportato in questi 17 anni… siete tanti e senza di voi i 24 Grana non avrebbero avuto possibilità di esistere e soprattutto di evolversi. I ricordi sono tanti, quasi tutti belli, e resteranno vivi e limpidi nella nostra mente per sempre. In tutti questi anni ci siamo sempre messi in discussione, abbiamo sempre agito “di pancia”, cambiando spesso rotta tra un disco e l’altro, esplorando sonorità sempre diverse e nuove formule arrangiative, attingendo a piene mani alle continue e nuove esperienze comuni (di noi tutti, nostre e vostre). Un ringraziamento speciale va anche alla nostra etichetta discografica “La canzonetta”, che ha creduto in noi sin dagli esordi, e alla crew che ha lavorato al nostro fianco sempre con professionalità ed entusiasmo. Il futuro della band ora è chiaramente incerto, abbiamo perso il songwriting ma resta viva l'anima musicale della band… ci piace quindi salutarvi con un arrivederci e intanto non ci resta che augurare a Francesco un futuro soddisfacente per questo suo nuovo percorso.

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