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Sanremo Giovani, ecco i 60 finalisti

Il Festival di Sanremo ha i suoi 60 finalisti della sezione Giovani che ora parteciperanno alle audizioni finali dal vivo, con un giusto compromesso tra scena indie, cantautorato giovane ed ex talent.
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Il Festival di Sanremo ha i suoi 60 finalisti della sezione Giovani che ora parteciperanno alle audizioni finali dal vivo, c'è la scena indie e qualche ex talent: da Colapesce a Gnut, da Mimì De Maio ai Power Francers, da I Moderni a Antonella Lo Coco.

I magnifici 60. Ecco l'elenco dei partecipanti alle audizioni finali dal vivo che si terranno il prossimo venerdì 30 novembre a Sanremo, davanti ad una commissione guidata e presieduta da Mauro Pagani. Tra questi nomi verranno scelti soltanto 6 finalisti più 2 dall'Area Sanremo che parteciperanno alla sezione "Giovani" del Festival di Sanremo, diretto da Fabio Fazio, che si terrà come di consueto al Teatro Ariston dal 12 al 16 febbraio. La prima differenza rispetto allo scorso anno è che quest'anno non c'è il voto "social", modalità che venne criticata aspramente da numerosi partecipanti che furono esclusi soltanto perché disponevano di una fan base più piccola rispetto ad altri (vinse infatti Alessandro Casillo che aveva il maggior numero di fan).

A metà tra scena indie e talent boys, i nomi scelti sono abbastanza conosciuti tra il pubblico e gli addetti ai lavori. Da X Factor sono andati avanti Antonio Maggio (ex Aram Quartet) con Mi servirebbe sapere, Antonella Lo Coco con Via, Elisa Rossi con Oltre il vento, Ilaria Porceddu con In equilibrio, I Moderni con Rivoluzionario. Non ce l'hanno fatta invece Jessica Mazzoli, Nicole Tuzii, Silver, Simone Giglio dei Kymera e  Lavinia Desideri. Da Amici vanno avanti Giulia Ottonello con Ci sono giorni e Ottavio de Stefano con Quello che sarai. Esclusi Erika Mineo, i Fourone formati da Amato Scarpellino, Gabriele Manzo, Thomas Grazioso e William Di Lello, Martha Rossi, Matteo Macchioni, Carlo Alberto Di Micco e Samantha Discolpa.

Da Fanpage Town a Sanremo Giovani, con Non ascoltare uno come me c'è anche il napoletano Mimì De Maio tra i 60 finalisti che abbiamo ospitato per la puntata #14 del nostro format dedicato alla musica, con interviste ed esibizioni dal vivo. La città di Napoli rappresentata anche da uno degli artisti più eclettici della scena cantautorale-indie, Claudio Gnut, che con Dimmi cosa resta prova anche lui ad arrivare tra i 6 finalisti. C'è anche Colapesce, reduce dal successo estivo di Satellite in coppia con Meg, porta il suo stile malinconico con Anche oggi si dorme domani, mentre chi gode dei favori del mainstream, attualmente è sicuramente Il Cile che con Siamo morti a vent'anni è in cima alle classifiche, venerdì presenta Le parole non servono più. Il rock è ben rappresentato dai Caponord con Le differenze, mentre non mancano anche fenomeni dalla rete come i Power Francers e la loro dance-song Salta.

Le impressioni a caldo. Sanremo 2013 in un certo senso già piace, con l'aver sostituito una giuria vera ad una "sociale" (non bastava inserire i plug in di Facebook per considerarsi tale), ma soprattutto, a guardare i nomi c'è finalmente un giusto compromesso tra nuovo cantautorato indipendente e scena talent. Ottima anche la decisione di lasciarci ascoltare un'anteprima di 1'30" per ogni canzone, laddove i "mi piace", i "retweet" e i "+1" restano un puro indice di svago e gradimento, non un giudizio insindacabile.

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