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Brasile: Justin Bieber ricercato per vandalismo

Il Brasile non è fortunato per la popstar che ha rischiato il carcere (e lo rischia ancora) per vandalismo. Bieber, infatti, avrebbe disegnato graffiti sul muro di un albergo di Rio De Janeiro, oltre ad aver insultato fotografi e giornalisti.
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Sarà stato anche un bravo ragazzo Justin Bieber (come documentavamo stamattina) ma il ragazzo, ormai, continua a far paralare di sé solo a causa dewi guai che combina. Il Brasile lo ricorderà a lungo. Dopo essere stato beccato alkl'iuscita di un bordello con due prostitute, essere stato cacciato dall'albergo a causa del troppo caos (e dell'accusa da parte degli impiegati di assunzione di droghe) e d essersi beccato una baottiglia d'acqua in faccia mentre chiudeva un concerto (cosa che lo ha fatto arrabbiare al punto da andare via senza salutare il suo pubblico) la popstar si trova in guai più seri. L'altra sera, infatti, avrebbe graffittato il muro di un albergo. E se la prostituzione, in Brasile, è legale, i graffiti non lo sono.

Le autorità del paese sudamericano, infatti, hanno fatto sapere che Bieber è ricercato e che potrebbe essere arrestato la prossima volta che metterà piede in Brasile, stando a quanto comunica il Daily Mail. BiebEr, infatti, avrebbe coperto il muro dell'albergo, una proprietà privata di Rio De Janeiro nel distretto di Sao Conrado, con scritte quali "Beliebers 4 Ever" e "Respect Privacy" sotto gli occhi delle proprie guardie del corpo. Anche questa volta, come nel caso delle prostitute, i paparazzi erano sul posto pornti a cogliere il cantante in fallo e anche questa volta non hanno passato un buon quarto d'ora.

I fotografi, infatti, hanno accusato i bodyguard della popstar di averli malmenati (uno ha dichiarato di essere stato lasciato mezzo nudo), arrivando addirittura a prendere a sassate la macchina di uno di loro. Anche Bieber avrebbe contribuito con un dito medio e brutte parole rivolte ai giornalisti. Un'inchiesat è stata aperta anche nei confronti degli agenti che, chiamati dai giornalisti, erano intervenuti sul posto senza arrestarlo

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