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Zayn Malik, l’ansia del palco e i disordini alimentari: “Ero malato, avevamo orari folli”

Uscirà a breve l’autobiografia di Zayn Malik, ex One Direction, in cui il ragazzo oltre a parlare degli anni nella band, parla anche della sua ansia da palco e di quelli che avrebbero potuto essere disordini alimentari.
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Zayn Malik (ANGELA WEISS/AFP/Getty Images)
Zayn Malik (ANGELA WEISS/AFP/Getty Images)

In una lunga intervista all'Associated Press l'ex One Direction Zayn Malik ha spiegato delle difficoltà che ha incontrato durante i tempi strettissimi che la band aveva quando era in tour e in promozione e che lo ha portato a quello che a un certo punto ha creduto essere un disordine alimentare, benché, spiega, non gli sia mai stato diagnosticato da nessun medico. Spesso, ha detto, saltava i pasti a causa di tempistiche troppo strette, come ha spiegato anche nella sua autobiografia "Zayn", in uscita in Inghilterra nei prossimi giorni. E così alla nota ansia che lo coglie quando deve salire sul palco e che gli ha fatto saltare alcune date da solista per la presentazione del suo album d'esordio "Mind of Mind", Zayn ha dovuto affrontare anche un altro problema:

Quando guardo alle immagini del novembre del 2014 mi rendo conto di quanto fossi malato (…). A un certo punto ho realizzato che non stavo mangiando abbastanza rispetto alla quantità di lavoro che stavamo facendo, il nostro programma era folle, quindi ci toccava essere dappertutto. Non riuscivi a stare appresso a tutto, al mangiare all'essere super impegnati ed essere presi dalle altre cose che fanno i ragazzi di 17 e 18 anni, era un misto di tutto (…). In realtà non so se si possa definire proprio un disordine alimentare, visto che non me l'hanno mai diagnosticato.

Oggi, però, fa molta più attenzione a quello che mangia e alle tempistiche del mangiare, dal momento che è un po' più vecchio e saggio. Ricorda con piacere gli anni nella band, nonostante tutto, perché è stata un'opportunità importante, ma a un certo punto ha preferito mollare, perché si sentiva perso e aveva voglia di fare qualcosa da sé: "Quello che gli altri non capiscono è che nessuno di noi ha detto molto riguardo la musica" scrive nell'autobiografia, in cui spiega anche che durante le prime tappe del suo tour, poi annullate, si sentiva male: "Non riuscivo a respirare. L'idea [di salire da solo sul palco, ndr] mi terrorizzava ed ero paralizzato dall'ansia", ma non ha voluto spiegare se sia riuscito a sorpassare questo problema.

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