X Factor 2018, che cos’è la Canzone dell’Unicorno di cui si è innamorata la Dark Polo Gang
La faccia di Daniela "Stazzitta" Collu, presentatrice di Strafactor, ben rappresentava quella di coloro che erano sintonizzati con la trasmissione nel momento in cui lo youtuber Tristam presentava il suo successo (sic) "La canzone dell'Unicorno", un pezzo che pubblicato nel febbraio del 2016 ha collezionato oltre 4 milioni di visualizzazioni. Un numero che ha impressionato anche la Dark Polo Gang che è rimasta basita davanti all'esibizione del ragazzo, un po' come chiunque non fosse tra quei quattro milioni che si erano già ritrovati a canticchiare quella sorta di filastrocca e che da qualche giorno non riesce a fare altro che cantarla al punto da far arrivare il video pubblicato sulla pagina ufficiale del programma (che lo ha lanciato con un "Non è la canzone più ciccipalli che abbiate mai sentito?”) a un milione e mezzo di views.
Perché l'amore per gli Unicorni
Eppure, come il classico uovo di Colombo, la canzone, col senno di poi, aveva tutto per diventare a modo suo un tormentone: innanzitutto aveva l'Unicorno, animale che da anni, ormai, spopola sul web ed è diventato uno dei meme più amati. Ci sono unicorni ovunque e Tristam ha avuto l'intuito di giocarci prima di altri. Un articolo del Post si chiedeva perché fossero ovunque e le risposte erano due: "La prima è che hanno una storia lunghissima, c’erano già nella mitologia degli antichi greci. La seconda è che non sono solo le rappresentazioni degli unicorni ad andare di moda, ma anche altre cose che vengono associate a questi animali fantastici, quelle per cui sono molto di più di cavalli con un corno in testa" e li rendono differenti da altri meme.
Tre sì per la Dark Polo Gang
La canzone, poi, è super catchy e gioca anche con gli stilemi dei balli di gruppo, senza contare il travestimento di Tristam. Era abbastanza ovvio, insomma, che impressionasse Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex, fenomeni della trap – genere che non risparmia una visione machista della vita – ma con un immaginario estetico che va oltre le barriere di genere. Tre sì per Tristam, che adesso vive una seconda giovinezza, ma che se vorrà andare d'accordo con la DPG dovrà imparare il significato di "eschere"