Waka Waka di Shakira non può competere con la vuvuzela
A tutti è ormai chiaro il grandissimo successo che l'inno dei Mondiali 2010, Waka Waka di Shakira, ha avuto grazie a una combinazione di fattori non sottovalutabili: il fatto di fare da sfondo ad un evento sportivo di tale portata, il suo ritmo e la musica coinvolgente, e un'interprete d'eccezione come Shakira.
Eppure, sembra che il successo di Waka Waka sia presto destinato ad essere un vago ricordo lontano, soprattutto se paragonato al successo che durante i Mondiali ha riscontrato un altro protagonista musicale: la fatidica vuvuzela, la trombetta di origine sudafricana usata dai tifosi per incitare la propria squadra.
Stando al sito Today Translations, che si occupa di questioni linguistiche online, infatti, è vuvuzela la parola che verrà ricordata più a lungo una volta che ci saremo dimenticati del tutto di questi Mondiali 2010.
Un team di ben trecento linguisti provenienti da sessanta diverse nazioni ha, infatti, eletto vuvuzela come termine più memorabile di questi Mondiali, relegando il termine "waka" che ha ispirato la canzone di Shakira soltanto al secondo posto.
Le altre cenerentole di questa classifica tutta particolare sono Jabulani, nome del pallone ufficiale dei Mondiali, Zakumi, la mascotte, e Bafana, nomignolo della squadra sudafricana.
Sicuramente, nonostante il secondo posto di Waka Waka, questo sondaggio dimostra ancora una volta come i Mondiali di quest'anno abbiano saputo coniugare in modo davvero unico la musica e lo sport, in una maniera che mai prima era stata possibile. Ora non ci resterà che attendere l'inizio del campionato di Serie A per vedere quanti decideranno di rispolverare la vuvuzela e servirsene anche in quell'occasione.