Violati i Twitter di Richards, Tame Impala e Bon Iver: ‘Abbiamo bombe ed esplosivi’
È stata una domenica proficua per gli hacker che ieri hanno attaccato gli account Twitter di alcuni artisti musicali molto noti. Non è ancora noto se l'attacco sia stato attuato dalle stesse persone, quello che si sa è che dai profili ufficiali di Keith Richards, Tenacious D, Tame Impala e Bon Iver sono cominciati a fioccare una serie di tweet molto strani, non riconducibili alla normale attività delle band. A inaugurare tutto è stato un post della band Tenacious D che annunciava la morte di uno dei due componenti, l'attore Jack Black, già vittima di questo tipo di scherzi nel 2011 e nel 2014; un messaggio che aveva messo in allarme alcuni fan che a causa di un doppio messaggio pensavano che l'attore di School of Rock fosse morto realmente. Pochi minuti dopo, però, dallo stesso account era partito un tweet in cui si diceva che era uno scherzo, con altri che rimandavano ad un account Twitter appena creato, prima della cancellazione e della spiegazione da parte della band.
Ma la giornata è stata complicata anche per altri. I follower di Keith Richard hanno potuto leggere un tweet in cui il chitarrista de Rolling Stones chiedeva scusa per i messaggi precedenti, spiegando che qualcuno aveva violato il social: ‘Oggi l'account Twitter di Keith è stato violato assieme a quelli di altri utenti verificati'. I tweet d'odio che erano stati postati sono stati cancellati.
Anche gli account di Bon Iver e Tame Impala hanno subito l'attacco: per i primi, dopo il cambio di nome in ‘@ihavelegcancer' (‘Ho un cancro alla gamba'), e alcuni tweet offensivi nei confronti anche di Muhammad Alì è arrivato il messaggio di scuse, mentre per i secondi sono partiti alcuni tweet in cui che parlavano di possesso di esplosivi e bombe, ma nessuna spiegazione ulteriore.
Nei giorni scorsi anche Katy Perry era stata vittima di un hacker, con messaggi indirizzati a colleghe come Taylor Swift e un link a un Soundcloud in cui era presente un pezzo inedito della cantante.