“Vergogna!”, Elodie contro la Regione Lazio sul Pride a cui ha tolto il patrocinio
Elodie si scaglia contro la Regione Lazio che ha tolto il patrocinio al Gay Pride. La cantante è da tempo attiva sul fronte dei diritti e vicina, in particolare alla comunità LGBTQI+ e l'anno scorso fu proprio madrina del Pride di Roma. La cantante ha usato le sue storie su Instagram per sostenere la comunità e dire ai politici che hanno preso questa decisione di vergognarsi: "Tutto il mio sostegno a chi promuove una società che rispetta tutti! Vergogna" ha scritto Elodie, commentando proprio la notizia. Una notizia che è arrivata all'improvviso dal momento che inizialmente la Regione aveva confermato il patrocinio.
Poi, però, il Presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha cambiato idea e lo ha ritirato, spiegando che la decisione si era resa necessaria a seguito toni che reputava inadeguati del manifesto "Queeresistenza" che secondo la Regione "violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede" e in particolare "le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano". L'accusa, da parte degli organizzatori del Pride è che Rocca abbia ceduto alle pressioni dell'associazione Pro Vita & Famiglia Onlus che aveva contestato il patrocinio per la manifestazione che, a loro dire aveva come scopo ultimo quello della "legalizzazione dell'utero in affitto, matrimonio egualitario, adozioni per coppie dello stesso sesso, trascrizioni anagrafiche per i figli delle coppie gay, identità di genere, progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado, e la carriera alias in tutti gli istituti di istruzione"
E un'artista come Elodie, da sempre attenta a queste tematiche non poteva non prendere posizione, anche duramente. La cantante è senza dubbio una di quelle che negli ultimi anni ha più volte risposto a muso duro a chi metteva in discussione diritti sociali e civili, prendendo posizioni molto chiare e trovandosi anche spesso a criticare politici di primo piano come la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni o il Ministro Matteo Salvini. Durante il Pride del 2022 disse, rivolta alla piazza: "È importante ricordarci sempre che siamo tutti uguali che i diritti sono imprescindibili per l'essere umano, dovrebbe essere ovvio per tutti ma purtroppo non lo è"