Vasco Rossi salta la prima alla Scala per lo sciopero della Cgil
Uno degli appuntamenti più attesi dell'anno salta per lo sciopero della Cgil, era L'altra metà del cielo, il balletto in quattro atti con le musiche di Vasco Rossi che doveva esordire il prossimo 31 marzo alla Scala di Milano. Tutto cancellato per uno sciopero della Cgil per le distanze con il governo sulla delicata questione dell'articolo 18, ma a giocare un ruolo chiave nella vicenda è la vertenza sulla messa in sicurezza del teatro, dopo alcuni incidenti accaduti proprio sul palcoscenico più prestigioso di Milano. Ma la questione sicurezza è un tema centrale anche in riferimento a quanto accaduto a Reggio Calabria a Matteo Armellini per la tappa di Laura Pausini e, ancora prima, nella data di Jovanotti al PalaTrieste con il crollo del palco che si è portato via Francesco Pinna.
Tensioni dirigenza-tecnici. "Qualsiasi sistema integrato della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro non può prescindere dal corretto comportamento e dalla diligenza nello svolgere il proprio lavoro, a tutti i livelli". Questo è quanto si legge nella lettera della direzione generale del Teatro inviata ai responsabili tecnici del Teatro della Scala, da qui la decisione dei sindacati di incrociare le braccia imputando gli incidenti accaduti ai carichi di lavoro eccessivi, con più allestimenti programmati nel breve periodo e, talvolta, anche in una stessa giornata. Intanto, per adesso, viene rovinata la festa al Komandante che, soltanto pochi giorni fa, aveva pubblicato una gustosa anteprima di Albachiara che faceva ben sperare sulla genuinità dell'opera. Poco male, la sicurezza degli operai e la dignità del lavoro vengono prima di tutto, per L'altra metà del cielo c'è tempo fino al 13 aprile per lasciare emozioni.