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Vasco Rossi live a Torino, il best of della serata (VIDEO)

Il concerto allo Stadio Olimpico di Torino come un lungo magico momento, impreziosito dai suoi cavalli di battaglia e da nuove canzoni entrate già nella storia del suo repertorio. Da “Sally” a “I soliti”, da “Domenica Lunatica” a “Come stai”, da “Vita spericolata” a “L’uomo più semplice”.
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La bellezza dell'esecuzione resta immutata, da anni e per anni. "Sally" è sempre lei, viene quasi da dire, e Vasco Rossi sa sempre quali corde toccare per far tornare a sognare. E' stato uno dei momenti più intensi del suo ritorno, con 40mila presenti a cantare sotto la fredda pioggia dello Stadio Olimpico di Torino. Ma non è stata solo "Sally" a fermare il momento, scandendo l'eternità di un attimo, perché la scaletta è stata davvero intensa e varia. Mancavano alcuni dei pezzi più "ribelli", ne giova un'immagine di Vasco sicuramente più coerente, che a 61 suonati forse non può più permettersi di cantare una "Fegato, fegato, fegato spappolato", ma che restituisce tantissima serenità in altri pezzi. Tra questi il nuovo manifesto di Vasco, "I soliti".

Un'altro pezzo che sicuramente non ha perso smalto è Vita Spericolata. Le 40mila anime sostengono Vasco e la cantano con lui, come hanno fatto del resto con la maggior parte della scaletta.

Dopo un primo approccio con il pubblico, quasi come se fosse il rocker di Zocca a chiederlo a tutti, parte la hit "Come stai".

Un'altra delle canzoni che ha caratterizzato il concerto è stata quella d'apertura, "L'uomo più semplice. Oltre ad essere il singolo del momento, rappresenta una sorta di scuse al pubblico per l'assenza ed un messaggio chiaro, stampato a caratteri cubitali nella mente di tutti: "Sono vivo".

"Domenica Lunatica" è un classico che i 40mila dell'Olimpico cantano a squarciagola con il loro Komandante.

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