Vasco Rossi dà il via al tour a Torino davanti a 40 mila fan: “Bentornati!”
Non era facile tornare sul palco dopo quello che era successo meno di un anno fa a Modena, quando 230 mila persone avevano affollato il parco Enzo e Dino Ferrari per assistere a quello che a ragione si può definire un concerto evento. Non sarebbe facile quasi sempre, tranne che il tuo nome non sia Vasco Rossi. Il rocker di Zocca, infatti, ha dato il via al suo Vasco Non Stop Tour 2018 con la prima serata all'Olimpico di Torino, nel primo dei nove appuntamenti negli stadi di cinque città, e ovviamente nessun fantasma modenese si è affacciato sul palco che il cantante ha condiviso con il batterista Matt Laug, Andrea Torresani che ha sostituito Claudio ‘Il Gallo' Golinelli – colpito da un malore durante le prove generali a Lignano Sabbiadoro – al basso, Alberto Rocchetti alle tastiere e pianoforte, Frank Nemola alle tastiere, programmazione, cori e fiati, Stef Burns e Vince Pa'stano alle chitarre, e la new entry Beatrice Antolini alle percussioni, sintetizzatore e cori.
Ovviamente Vasco non si smentisce, né rispetto alle dichiarazioni date alla stampa nei giorni scorsi, né rispetto a quello che era stato il suo percorso in questi ultimi anni, con una vitata decisa verso suoni più hard rock, come dimostra proprio la canzone con cui si è presentato sul palco, ovvero quella "Cosa succede in città" che ha, ormai, oltre trent'anni (era contenuta nell'album omonimo del 1985) e che ha dato il via a un'esplosione di energia supportata dalla regia di Pepsy Romanoff. Vasco ha messo le mani, come sempre, nella sua lunga e vasta carriera, proponendo brani come "Deviazioni", "Blasco Rossi", "Come nelle favole", "Fegato fegato spappolato", "C'è chi dice no", "Gli spari sopra", ma anche "E adesso che tocca a me", "Stupido hotel" e "Siamo soli", tra gli altri, fino al medley acustico e a una carrellata di cavalli di battaglia come "Senza parole", "Vita spericolata", "Canzone" e "Albachiara".
"Benvenuti, ben arrivati, bentornati!" aveva detto il cantante presentandosi sul palco davanti ai 40 mila di Torino e gli toccherà ripeterlo per qualche altro centinaio di migliaia di persone che affolleranno le prossime date che si terranno questa sera sempre a Torino, prima dello spostamento il 6 e 7 giugno allo Stadio Euganeo di Padova, l'11 e 12 all'Olimpico di Roma, il 16 e 17 al San Nicola di Bari per finire al San Filippo di Messina il 21.