Vasco Rossi: arrestato il suo collaboratore con 30 grammi di cocaina in auto
30 grammi di cocaina purissima e un bilancino di precisione. E' ciò che è stato trovato dalle forze dell'ordine nel SUV sul quale viaggiava Massimo Barbieri a Portosole di Sanremo . L'uomo, 36enne, anche conosciuto come "Macho", è uno stretto collaboratore di Vasco Rossi.
La ‘soffiata' sarebbe partita da una fonte confidenziale che aveva rivelato che nella mattinata sarebbe arrivata una partita di stupefacenti destinati ad alcune delle ormeggiate a Portosole, dove lo stesso rocker ha ancorato il suo yacht ‘Jamaica'. Così i carabinieri hanno atteso l'arrivo del Tuareg Volkswagen di Barbieri per poi fermarlo e portarlo in caserma. Qui è stato eseguita una lunga ispezione del suv, che ha portato al rinvenimento, nascosta sotto la calotta di uno dei fari posteriori, della droga.
Barbieri, arrestato per "detenzione al fine di spaccio", ha dichiarato che la cocaina era per uso personale. L'uomo è incensurato
Vasco Rossi, tramite la sua portavoce Tania Sachs, si dice "completamente estraneo a questa vicenda, stupito e dispiaciuto. Non si è accorto di nulla, dormiva nello yacht, l'ha saputo stamattina a cose accadute. Chi invece ha visto quanto accadeva nei pressi dell'imbarcazione è stato ‘Roccia', ossia Danilo D'Alessandro, la persona che segue la sicurezza di Vasco, che ribadiamo, non c'entra proprio nulla con questa storia".
Negli 1984 Vasco Rossi è stato condannato per "detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro" dopo che nella sua casa di Casalecchio, furono trovati 26 grammi di cocaina. Recentemente ha dichiarato: "Ho fatto un periodo negli anni Ottanta di anfetamina, cocaina, di tutto. Ne sono uscito, ci ho messo un bel po’. E’ stata durissima, perché uscire dalla dipendenza, soprattutto dell’anfetamina, è terribile."