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Valeria Marini conferma che D’Alessio ripagherà i debiti: “Gigi è un mio amico”

In un’intervista a Chi, Valeria Marini e il suo avvocato confermano che D’Alessio ripianerà il debito contratto con la showgirl che conferma la loro amicizia.
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Valeria Marini e Gigi D'Alessio (LaPresse)
Valeria Marini e Gigi D'Alessio (LaPresse)

Nei giorni scorsi si è molto parlato della situazione patrimoniale di Gigi D'Alessio che negli anni scorsi, a causa di investimenti e amicizie sbagliato, ha contratto debiti la cui cifra, per il Corriere della Sera, era di circa 25 milioni, cifra ridimensionata dallo stesso cantante che, dopo un articolo del giornale che ne analizzava la situazione finanziaria, ha scritto una lettera aperta su Facebook in cui spiegava ai propri fan che avrebbe pagato tutto quello che doveva e, anzi, era già in accordo con alcune banche per il rientro.

Valeria Marini conferma l'amicizia con D'Alessio

Nell'articolo del Corsera, poi, si parlava anche di un debito contratto con Valeria Marini, amica di Gigi D'Alessio e ex moglie di Giovanni Cottone, ovvero una delle persone indicate dallo stesso cantante napoletano come uno di quelli con cui ha investito in progetti fallimentari, nel caso specifico quello di riportare in Italia il marchio Lambretta. La cifra dovuta da D'Alessio alla showgirl era di circa 200 mila euro e ad agosto i due si erano accordati per il rimborso della cifra totale, come ha confermato la stessa Marini in un'intervista con il settimanale Chi a cui ha ribadito che "Gigi è un mio amico", nonostante quel prestito ancora non estinto. E l'amicizia tra i due era nota, al punto che l'autore di Malaterra e la compagna Anna Tatangelo erano stati testimoni del matrimonio lampo tra i due.

L'avvocato della Marini: "Un prestito tra amici"

L'avvocato di Valeria Marini Antonio Villani ha spiegato, sempre al settimanale, che quello contratto da D'Alessio era "un prestito ‘a titolo grazioso', cioè tra amici" e che "D’Alessio ha sempre riconosciuto il suo debito che però, dopo tante promesse, negli anni non è mai stato ripianato. Ma ora ci sono segnali concreti per concludere questa vicenda". Come anticipato dal Corriere, poi, gli accordi prevedono un anticipo di 30 mila euro, più rate mensili di 5 mila.

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