USA: ”Freddie Mercury gay? Niente canzoni dei Queen a scuola”
La lotta contro l'omosessualità non ha confini. Se in Italia Giovanardi e Buttiglione ci hanno ormai abituato alle loro crociate contro tutto ciò che è gay, esempi analoghi sono individuabili anche dall'altra parte dell'Oceano. Negli Stati Uniti, precisamente a Wasilla (Alaska), città con poco meno di 8mila abitanti divenuta famosa per essere stata governata da una certa Sarah Palin, il preside della scuola superiore (High School) ha posto il veto sull'esibizione del coro scolastico sulle note di Bohemian Rhapsody dei Queen. Il motivo? Freddie Mercury era omosessuale. Gli studenti, che avevano lavorato sulla canzone per tutto l'anno, sono stati costretti a rinunciare dopo che un genitore ha deciso di rovinare la loro perfomance, a causa dell'orientamento sessuale del defunto cantante.
Ma la cancellazione della canzone non è stata mandata giù da Casey Hight , corista del gruppo, che ha contattato un'associazione di gay e lesbiche che ha consigliato al ragazzo di far intervenire l’American Civil Liberties Union, un’associazione liberal che si batte per l'affermazione dei diritti di tutti gli americani, che a sua volta ha minacciato una incriminazione contro la scuola. “Mi sentivo come parte di una discriminazione sessuale da parte della mia scuola, e mi sembrava assolutamente sbagliato", ha spiegato Casey.
Così alla fine il preside ha ceduto, decidendo di consentire l'esecuzione di una versione modificata della canzone: la parte dove il protagonista della canzone racconta di aver ucciso un uomo è stata infatti censurata. "Era un'accusa così stupida – ha detto Casey – perché non c'è nulla di sessuale nella canzone. Non ci sono nemmeno parole discutibile".
Chissà cosa avranno pensato gli ultrapudici genitori …