Usa, cantanti contro la ‘legge sui bagni’: dopo Springsteen anche Starr cancella lo show
Sono sempre di più gli artisti che stanno dicendo no ai concerti in North Carolina e il motivo è la protesta contro la HB2 – Public Facilities Privacy and Security Act, legge sulla privacy e la sicurezza nei servizi pubblici che prevede che le persone transgender possano scegliere il bagno da utilizzare, obbligandoli a servirsi di quello del loro sesso di nascita. Una legge che per molti è un passo indietro rispetto ad anni di battaglie e che non è andata giù a moltissime persone, compresi numerosi artisti che hanno deciso di dimostrare il proprio dissenso in vari modi, tra cui la decisione di non esibirsi nello Stato americano, contro una legge ‘dannosa e disumanizzante' per tutta la popolazione LGBT. Il primo nome, quello più noto è stato quello di Bruce Springsteen che la settimana scorsa decise di cancellare due concerti previsti a Greensboro, terza città più grande dello Stato, in cui, tra l'altro, si era già esibito altre volte:
Alcune cose sono più importanti di un concerto rock e questa battaglia contro il pregiudizio e l'intolleranza – che succede mentre scrivo – è una di queste.
Ringo Starr: ‘Prendere posizione contro l'odio'
Quello del Boss è stato un messaggio forte e un primo passo importante a cui ne sono seguiti altri di eguale valore, come l'ultimo. Anche Ringo Starr, infatti, ex batterista dei Beatles, ha deciso di cancellare il concerto che avrebbe dovuto tenere nella Capitale Raleigh a giugno e lo ha annunciato con una nota pubblicata anche sul suo Facebook in cui ha scritto di essere dispiaciuto con i fan di quella zona ‘ma dobbiamo prendere posizione contro questo odio. Diffondiamo pace e amore. Quanta tristezza nel vedere che questo gruppo di persone non può essere difeso'. Anche Gregg Allman, degli The Allman Brothers Band ha deciso di cancellare lo show solidarizzando con la comunità LGBT, mentre altri artisti hanno scelto di cantare, sebbene in protesta con la politica locale.
La scelta di Cyndi Lauper e Bryan Adams
Tra coloro che non hanno cancellato i concerti in North Carolina c'è Cyndi Lauper, da anni icona del mondo gay, la quale ha confermato la sua esibizione come gesto di solidarietà: Credo che queste persone abbiano bisogno di noi lì, adesso. Ovunque ci sia una serrata, quelle persone hanno bisogno di te'. Anche Bryan Adams, il quale non ha concerti nello stato, ma nel Mississipi, dove recentemente è stata approvata una legge che permette ai gruppi religiosi e ad alcune aziende di rifiutare servizi alle coppie gay, ha deciso, però, di cancellare il concerto a Biloxi.