Un’Arisa nuova in città: “Faccio Cultura pop. Il pregiudizio? Brutto, ma è solo degli ignoranti”
Quanti anni ha Arisa? Come si chiama realmente? Quando è diventata popolare? Come si chiama il suo ultimo album? Abbiamo sottoposto Arisa alle domande di Google, quello che gli utenti cercano più spesso su di lei, unendo ricerche sulle novità, quindi l'ultimo singolo e l'ultimo album – "Una nuova Rosalba in città" uscito la settimana scorsa – a curiosità come quelle sui suoi capelli rasati (sic). Arisa è+ stata una delle protagoniste dell'ultimo Festival di Sanremo, kermesse a lei cara, che le ha dato popolarità, appunto, e l'ha vista calcare il palco sia come concorrente (vincendo sia tra le Nuove proposte che tra i Big) che come conduttrice; quest'anno la cantante lucana è tornata per presentare il suo nuovo percorso artistico che l'ha portata dalla Universal alla Sugar ("Novità che mi sta portando tanta fortuna, spero che faremo grandi cose insieme belle per la cultura popolare perché dovete sapere che ho la presunzione di fare Cultura popolare") e l'ha fatto con "Mi sento bene", primo singolo estratto dal suo nuovo album, che si è classificata ottava ("Un super pezzo, lo auguro a me e a tutti quanti").
Sanremo opportunità
"Sanremo è sempre una grande opportunità per far conoscere i progetti alle persone e avere un faro molto più grande rispetto a quello che si avrebbe normalmente" ha spiegato la cantante che quel palco lo conosce come le sue tasche e che ha voluto anche come battesimo per "Una nuova Rosalba in città": "Per entrare nell'album consiglierei di ascoltare ‘Il futuro ha bisogno d'amore', un brano up tempo ma universale, un inno all'uguaglianza è il mio atto d'amore".
Malgioglio e la canzone di Sobral
Un album che vede la firma di 6 diversi produttori e una folta schiera di autori, tra cui c'è anche Cristiano Malgioglio: "Mi ha scritto l'adattamento in italiano di un brano di Sobral che ha vinto l'Eurovision l'anno scorso e con Giuseppe Barbera abbiamo fatto una versione in presa diretta come si faceva una volta, piano e voce. L'abbiamo messa per ultima perché è l'unico brano acustico, passiamo dal pieno pieno al vuoto". La cantante ha anche affrontato il tema dei pregiudizi, quelli di cui talvolta è vittima, e lo ha fatto partendo da quella volta che si rasò i capelli: "Mi sono rasata più di una volta, la prima a 22 anni, ho sentito anche dei commenti per strada su una ragazza rasata e tutti quanti a dire che è lesbica. Il pregiudizio è una roba brutta però fortunatamente è solo appannaggio delle persone ignoranti"