“Una vita in vacanza” de Lo Stato Sociale può diventare la nuova “Occidentali’s Karma”?
Ci ha messo un paio di settimane per prendersi la testa di due classifiche importanti come quella dei pezzi più passati in radio e quella FIMI dei singoli, battendo oltre alla diretta concorrente "Non mi avete fatto niente", la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro che ha vinto l'ultima edizione del Festival di Sanremo, sia la trap di Ghali e Sfera, almeno nella seconda classifica (difficilmente vedremo la trap tra i pezzi più passati in radio, almeno a breve termine". "Una vita in vacanza" de Lo Stato Sociale è stato, però, e questo si può dire senza troppi timori, la canzone rivelazione dell'ultima edizione del Festival: con la coppia Meta/Moro data per vincente prima ancora di ascoltare la canzone che avrebbero portato sul palco dell'Ariston, erano pochi quelli che avrebbero scommesso sui cinque ragazzi bolognesi, poco conosciuti, forse, dal pubblico mainstream ma con una carriera ben nota a chi segue le cose un po' meno mainstream.
Un successo senza radio e tv
Lo Stato Sociale, infatti, era uno dei gruppi più mainstream dell'indie (per usare categorie ormai sempre più in disfacimento) e in molti guardandoli tra i Big di Sanremo si sarà chiesto come mai non li avesse mai sentiti. Andavano poco in radio, difficilmente passavano in tv, ma grazie alla rete, ai social e a testi che puntavano spesso sul sociale e la politica – con non poche accuse di populismo -, la band si era conquistata un pubblico sempre maggiore, al punto da essere chiamati da Baglioni a tentare la carta Sanremo.
Paddy Jones, la ballerina ottantenne
Qualcuno li vedeva come colore, l'ennesima band alternativa a salire sul palco sanremese per soddisfare la quota giovane degli spettatori e aggiungere al palmares degli ultimi, finché… Finché al primo ascolto della canzone qualcosa anche tra gli addetti ai avori si era mosso, memori dell'exploit di Francesco gabbani lo scorso anno: un po' di ritmo in un ambiente che solitamente preferisce la melodia. Poi la prima esibizione ha cambiato tutto: il pezzo orecchiabile è diventato in poche ore uno dei pezzi più canticchiato e amati dalle radio, e l'effetto "Occidentali's Karma" ha fatto il resto. La band, infatti, forse memore del successo del gorilla sul palco con Gabbani ha deciso di tentare la carta dello stupore e così, all'improvviso, nel silenzio generale, ha fatto salire sul palco Paddy Jones, la ballerina 83enne, che rispecchia quell'"una vecchia che balla" del testo della canzone. Apoteosi.
Il secondo posto a Sanremo
Geni. Paraculi. Si sono sprecate le etichette, ma evidentemente l'orecchiabilità del pezzo ha fatto il resto, permettendogli una corsa incredibile fino al podio e, all'improvviso, qualcuno ha pensato che potesse succedere quello che era successo lo scorso anno, quando il cantante di Carrara aveva battuto la favorita Fiorella Mannoia, diventando uno dei fenomeni dell'anno. Arrivati a furor di popolo tra i tre finalisti, la band bolognese è riuscita a superare Annalisa, ma non Meta e Moro.
La favorita del pubblico
Eppure oggi pare che "Una vita in vacanza" sia diventata la favorita dal pubblico. Non ha avuto l'impatto devastante di "Occidentali's Karma" che ha goduto della sorpresa sanremese, di un'heavy rotation, e della coda lunga della partecipazione all'Eurovision, eppure qualche somiglianza c'è, come l'effetto sorpresa, appunto, l'amore delle radio e anche del pubblico dei bambini. Probabilmente non farà i numeri di Occidentali's ma probabilmente si è già oltre le più rosee aspettative della band, che nel frattempo per presentarsi al pubblico sanremese ha pubblicato una raccolta "Primati" con 3 inediti e una rivisitazione di uno dei loro cavalli di battaglia.
