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Il volto di Amy Winehouse con pillole legali, l’arte del suo lato distruttivo

Tra i ricordi a due anni dalla morte della cantante un gruppo di artisti ha deciso di ricordarla con un ritratto fatto di pillole che “rappresentano il lato problematico e distruttivo di Amy”
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Foto Splash
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Sono passati esattamente due anni dalla morte di Amy Winehouse e i ricordi nei suoi confronti si sprecano. Un gruppo di artisti britannici ha voluto farlo creando un'opera d'arte partendo da uno dei problemi principali che ha afflitto la cantante in vita, ovvero l'abuso di droghe. Il gruppo si chiama Miss Bugs e l'opera è un ritratto del volto dell'artista fatto con centinaia di farmaci colorati legali. La Winehouse fu uccisa da un'intossicazione da alcol, ma da tempo lottava con problemi di dipendenza dalle droghe.

Foto Splash
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"Avremmo voluto farlo – dice il gruppo – più o meno quando morì, ma sentivamo che non era giusto farlo in quel momento. Guardavamo com'era a volte ritratta (in maniera giusta o sbagliata) confrontandolo alle cose belle e contrastanti che aveva fatto. Le pillole rappresentano il lato problematico e distruttivo di Amy". Comunque, continua il gruppo, "queste sono cose piccole. È la sua bellezza complessiva, il colore e la complessità che ricordiamo e che abbiamo cercato di mostrare nel disegno in resina".

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