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Un giorno di dicembre, l’album di esordio di Gianluca Sciortino

Diciotto anni fa si risvegliò dal coma ascoltando una canzone di Antonello Venditti. Oggi la passione per la musica si è trasformata nel suo lavoro, con un album prodotto da RaiTrade.
A cura di Paola Ciaramella
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Ha trasformato l’amore per la musica, che diciotto anni fa lo ha fatto tornare a vivere, nel suo lavoro. Arriva oggi nei negozi di dischi Un giorno di dicembre, l’album di esordio di Gianluca Sciortino

gianluca sciortino

, prodotto da RaiTrade.

Ventotto anni compiuti lo scorso 12 gennaio, nel 1992 Gianluca entra in coma a causa di un’emorragia cerebrale. Si risveglia dopo quarantuno giorni, ascoltando il brano Dimmelo tu cos’è di Antonello Venditti, il suo artista preferito, conosciuto dal bambino – all’epoca aveva dieci anni – grazie alla professione del padre, tour manager del cantautore romano. La sua storia, seguitissima da stampa e televisione, che lo definiscono un “miracolo della musica”, diventa anche soggetto di una fiction, In nome del figlio, andata in onda su Raiuno nel 2008, con la regia di Alberto Simone e la sceneggiatura di Fabrizio Bettelli.

Ed è proprio la musica che, da rifugio e strumento per affrontare il delicato processo di riabilitazione, diventa oggi un lavoro concreto, iniziato l’estate scorsa con una tournée in giro per l'Italia. Un giorno di dicembre contiene la cover di Vivere di Vasco Rossi, ma anche sei brani inediti, che Gianluca Sciortino ha scritto per raccontare i sentimenti, la voglia di riscatto e la rabbia provata verso un’indifferenza molto comune ai nostri giorni.

Il singolo che dà il nome all’album, poi, è anche accompagnato da un videoclip, prodotto da Pino Sciortino Management, già disponibile su diverse emittenti musicali e anche su YouTube. Vi lasciamo proprio con il video di Un giorno di dicembre.

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