Un 2012 buono a metà per l’industria discografica
Che anno è stato per l'industria discografica italiana? Nero a metà, parafrasando uno dei più grandi successi commerciali di Pino Daniele. Secondo i dati raccolti da Deloitte per Fimi, la Federazione Industriale Musicale Italiana, nei primi sei mesi del 2012 la musica digitale, sia in download che in streaming, è cresciuta del 43%, arrivando a rappresentare ad oggi il 33% dell'intero mercato discografico italiano. Il download è il mezzo preferito rispetto allo streaming, con il 61% del fatturato digitale, incassando 10,9 milioni di euro nel solo periodo gennaio-giugno. Bene anche i singoli digital download, cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2011 del 48%, gli album del 31%. C'è un uso più consapevole del mezzo, nonostante resti ancora forte l'uso del download illegale tramite torrent. Il mercato ha raddoppiato il suo valore anche sul videostreaming, prevalentemente su Youtube. Resta deludente il mercato anlogico, un settore che è calato del 23% raggiungendo poco più di 35,7 milioni di euro. Complessivamente il mercato analogico e digitale è stato pari a 53.6 milioni di euro.
I più scaricati su iTunes – Carly Rae Jepsen è stata l'artista più scaricata su iTunes del 2012, tra singoli digital download ed album. Segue il tormentone d'autore, Somebody that i used to know di Gotye mentre al terzo posto ci sono i Fun. (destinati a trionfare ai prossimi Grammy Awards 2013) con We are young. Nel solo mese di dicembre, la classifica è ovviamente fortemente condizionata dal recente exploit di Chiara Galiazzo ad X Factor: Due respiri, il suo primo Ep, è stabilmente primo da circa tre settimane. Al secondo posto il gradito ritorno di Pink con Try mentre al terzo posto c'è un'altra new entry: Locked out of heaven di Bruno Mars