Umberto Bossi canta Ebbro: Il passato musicale del Senatùr è reso pubblico
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Il mese scorso vi avevamo parlato di Ebbro, album pubblicato nel 1964 da Donato. Un artista meglio conosciuto col nome di Umberto Bossi. Il disco inedito del leader della Lega Nord è in possesso di Mirko Dettori , musicista bresciano, che l'avrebbe ritrovato tra i vecchi LP impolverati della madre. L'uomo avrebbe poi deciso di metterlo in vendita all'astronomica cifra di 250.000 euro, definita da egli stesso una provocazione. Non è un caso se nessuno ha deciso di fare offerte pari al presunto valore di Ebbro. "Siamo naturalmente lontani dalla ‘sparata' iniziale", spiega Dettori a proposito del disco i cui autori sono D.U. Mazzucchelli e Bossi. "Si sono fatti avanti tanti appassionati di musica quanto militanti leghisti", aggiunge il collezionista.
Ora, dopo tanti anni, vengono alla luce due pezzi del 45 giri inciso dal Senatùr all'epoca 21enne: la title-track, una sorta di boogie-wookie, e "Sconforto", definito invece un rock-slow, secondo i metri di giudizi anni Sessanta.
Come scrive il Corriere della Sera sarebbe stato lo stesso Bossi a bocciare la sua carriera musicale: "Canzoni troppo brutte". Così, dopo la breve esperienza cantautorale – va segnalata anche una partecipazione al Festival di Castrocaro nel '61 – il leader del Carroccio ha deciso di sospendere definitivamente le sue velleità canterine, a differenza invece di un certo Silvio Berlusconi che tutt'oggi ancora si diletta col suo chansonier di fiducia, Mariano Apicella .
Dettori, comunque, non si da per vinto e rivela l'intenzione di voler vendere il disco: "Alla Rai, alla Lega, o a Bossi stesso", anche se non per l'importo mega-galattico di cui sopra. "L'importante", ne è certo, "è che venga valorizzato".