Tullio De Piscopo al Festival di Malindi
Tullio De Piscopo è un’artista, napoletano doc, spirito ribelle, un autentico fiume in piena. Simpatico e disponibile, pieno di entusiasmo e di una grande voglia di comunicare.
Tullio De Piscopo, il 5 dicembre, è stato l'ospite d'onore del più import
ante festival musicale keniota che si tiene a Malindi. Il musicista napoletano è stato chiamato al ‘Malindi Music Festival for Children', organizzato dall‘Unicef, in collaborazione con la Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli e l'Associazione Turistica di Malindi e Watamu.
Si tratta di una sorta di ‘Festival di Sanremo' anche perchè si tiene nella cittadina di maggior richiamo turistico, soprattutto per gli italiani. L'obiettivo è non solo regalare tanta musica, con alcuni tra i migliori artisti nazionali, e gruppi folk tradizionali, ma anche sensibilizzare la popolazione sul tema, tristemente frequente sulla costa keniana, degli abusi sessuali sui minori, da tempo tra gli impegni principali degli italiani che vivono e lavorano a Malindi.
"Realizzo finalmente il mio sogno africano – ha detto De Piscopo in conferenza stampa -. Da ragazzo, a Napoli, tutti avevano il sogno americano, io invece cercavo il beat dell'Africa. Potermi esibire in questo festival, dai contenuti alti e con artisti africani, è un punto d'arrivo. Cercherò di portare anche qui il mio Andamento Lento'".
E chissà che da questa esperienza malindina non nascano altre idee per un prossimo lavoro discografico. "Non mi stanco mai di creare e ricercare – spiega De Piscopo – fin da quando, da ragazzo, a Napoli, vedevo i primi africani che finivano di lavorare in strada come ambulanti e si mettevano a suonare i loro tamburi. E' da allora che inseguo il ritmo e per me ritmo significa Africa".
Paola Dello Iacono