Se non è già successo, il suo nome lo sentirete molto nel corso del prossimo anno, quello in cui probabilmente Troye Sivan diventerà uno dei fenomeni musicali del pop mondiale. Nelle scorse settimane, in occasione dell'uscita del suo primo album, ‘Blue Neighbourhood', infatti, Adele e Taylor Swift hanno espresso parole di stima, Dazed l'ha definito ‘Icona della cultura pop del XXI secolo', mentre il Guardian apriva un pezzo su di lui spiegando come ‘Troye Sivan piace a tutti'. E in effetti, se si va giusto un attimo oltre il pregiudizio strisciante contro chi, partendo da Youtube, si appresta a diventare un vero e proprio fenomeno (a pubblicarlo e lanciarlo c'è la Universal, non l'etichetta di quartiere), si potrebbe scoprire un ragazzo che affonda la sua musica in un suono che mescola il pop all'elettronica, guardando a James Blake e mescolando il tutto con una voce che gli americani definirebbero ‘soulful' che dà un'idea migliore della sua traduzione italiana.

Certo, a volte senti un certo pregiudizio, ma c’è tanta di quella gente ormai online che credo che le cose cambieranno a breve, anche perché sono sempre più le persone che partono così. Sono tanti gli artisti scoperti in rete, e molti saranno in futuro. Non sempre, però, la gente si rende conto di quante sono, e spesso ci si dimentica del passato, ad esempio, di cantanti come Justin Bieber.

A 20 anni Troye ha le idee chiare, sulla musica e sulla propria vita: nato artisticamente su YouTube, appunto, come molti colleghi, come loro è stato notato e messo sotto contratto da una major che ha visto un potenziale interessante. Se è Youtube che deve darci le prossime popstar, che almeno abbiano qualcosa da dire. Abbiamo avuto la possibilità di farci due chiacchiere al telefono, ma prima avevamo cercato un po' chi era e l'impressione è che Troye le abbia.

La scoperta dell'omosessualità in 3 video

Prima di partire con l'album vero e proprio, uscito il 4 dicembre scorso, Sivan ha pubblicato un corto diviso in 3 video (‘Wild', ‘Fools‘ e ‘Talk Me Down‘) che raccontano la scoperta dell'omosessualità e dell'amore da parte di due ragazzi. Tre video che in qualche modo sono autobiografici e danno perfettamente l'idea di quelli che saranno le sonorità e i temi dell'album

Sì, la trilogia era un buon modo per introdurre l'album, ho ho girato questi tre video con una storia ambientata in Australia e l'obiettivo era esattamente quello, introdurre a quei temi che poi sono quelli di ‘Blue Neighboorhood'.

Esplorare diverse sonorità

Come tutti i ragazzi che compiono quel passaggio tra la propria cameretta e la discografia mondiale anche lui si è reso conto dell'impatto incredibile che ha il confronto con un pubblico: ‘Lavorare in studio, in appartamento, in garage, è fantastico, però in tutti questi posti ti senti come ‘ovattato', mentre nel momento in cui fai uscire l'album è bello rendersi conto che la gente apprezza il duro lavoro' dice, prima di spiegare come riesce a unire le varie influenze che si sentono in questo suo esordio:

Sai, amo la musica così tanto che posso ascoltare una canzone e dire ‘Cavolo la adoro e vorrei che quello che facessi suonasse così', poi ne ascolto un'altra che mi piace e dire la stessa cosa, quindi mi serve un po' di tempo per entrare realmente in quella che dovrà poi essere l'atmosfera di quello che voglio realizzare. Ora, però, rispetto al mio suono mi sento molto più a mio agio di sempre e mi sento come se possa esplorare diverse sonorità ma all'interno del mio suono.

Da Youtube a… Youtube: il messaggio sociale online

Nonostante l'impatto con la popolarità, se andate sul canale Youtube di Sivan, troverete ancora video in cui affronta temi sociali, quelli che poi ha traslato anche nella trilogia di cui sopra, in cui racconta in maniera delicata, senza nasconderne le spigolosità, l'accettazione della propria omosessualità; l'ultimo video postato sul suo canale, quando abbiamo parlato al telefono, si intitolava ‘È più facile contrarre l'AIDS se sei gay?‘:

Voglio usare al meglio i mezzi che ho per informare le persone e farle sentire meno soli, aiutarli come posso, alla fine. E certamente voglio continuare a prendermi cura del mio canale youtube al meglio, è stata una parte importante di me negli ultimi anni passati, per questo cercherò di curarlo finché posso.

Genitori star del web

Non perdere la spontaneità e non dimenticarsi di come si è arrivati al successo: non sarà facile per il ragazzo australiano di origini sudafricane, ma per ora ci pensano mamma e papà a tenerlo coi piedi per terra, anche se a volte il piano si capovolge ed è lui forse a doverli tenere a bada. Il padre del cantante, infatti, è quasi una tweetstar e mentre in uno degli ultimi tweet esulta per i 70 mila follower raggiunti scrivendo '70 mila follower? Amo essere il padre di un ragazzo famoso' nella sua biografia si legge proprio: ‘Famoso perché è il padre di un ragazzo famoso. Altrimenti non avreste mai saputo chi è'. Per questo motivo gli ho chiesto se a volte anche lui si trova in difficoltà, come tutti i ragazzi che talvolta devono spiegare ai genitori di non esagerare con le interazioni sui social:

[Ride, ndr] Sì esatto, a volte è così anche per me. Ma sai, i miei genitori si sono resi conto che possono parlare con un sacco di persone e cose così, e anche se a volte devo combattere per calmarli credo che loro si stiano divertendo e questo mi fa piacere – poi aggiunge – Passo molto tempo a casa, cerco di tornare dai miei ogni paio di settimane e sento che la mia vita sia la stessa di qualche anno fa e riesco a percepire le cose importanti quando torno.

Sivan in Italia a maggio

Sivan ha una fanbase molto calorosa in Italia e ha estimatori anche tra i più famosi: non è un mistero che l'ex vincitore di X Factor Michele Bravi si sia ispirato a lui per il cambio di suono del suo ultimo album e per la sua svolta youtuber. I fan italiani, intanto, aspettano il suo arrivo in Italia, dove Troye terrà un concerto il 2 maggio all’Alcatraz:

Sono già stato a Milano è ho visto che la gente è fantastica, entusiasta e non vedo l'ora di venire.