Troppo photoshop per Mariah Carey sulla cover del disco, piovono critiche
Dopo l'esibizione stonata alla consueta cerimonia d'apertura del Natale di New York, con l'accensione del gigantesco albero, Mariah Carey torna nell'occhio del ciclone, questa volta per la copertina del suo ultimo disco, "#1 to infinity". Non è per il fatto che si tratta dell'ennesima raccolta trita e ritrita dei suoi più grandi successi, ma è più per una questione squisitamente "d'immagine". Già perchè l'artista appare un bel po' diversa da come è oggi, o almeno da come ce la ricordiamo. Troppo photoshop hanno reso la signora di "My All" assolutamente irriconoscibile. È una situazione che è ai limiti del grottesco: come si può pensare che un direttore artistico del progetto abbia avallato, proposto, creato qualcosa del genere?
Su Facebook, "Cortese Design" di Andrea Cortese fa il punto sulla cover e rivela 19 errori:
Il nuovo progetto di Mariah Carey parte da "#1", la prima raccolta dei più grandi successi della cantante pubblicata nel 1998. La tracklist ufficiale è ancora top secret, ma sembra scontato che conterrà oltre alle tracce contenute nel disco precedente, anche una serie di brani che hanno caratterizzato la carriera di Mariah nel corso degli anni successivi. Annunciato anche un inedito, che potrebbe chiamarsi appunto "Infinity". Intanto è polemica sulla cover, davvero di pessimo gusto puntare ad un'immagine così palesemente artefatta. Su twitter e Facebook ci scherzano su: "Si photoshoppa meglio Beyoncé da sola". Feroci critiche nei confronti dei responsabili del progetto artistico di questo nuovo lavoro discografico della popstar.