Tricarico al Festival di Sanremo 2011 canterà 3 colori, ma verrà censurata
Una volta cantava "Io sono Francesco", ora canterà "3 colori", eppure il risultato dopo 11 anni è rimasto lo stesso: Francesco Tricarico, infatti, subisce per l'ennesima volta l'onta della censura, proprio come accadde con il suo primo successo. In quel caso, fu una parolaccia a far scattare la censura nei confronti del cantautore milanese, visto che in molte radio la parola "incriminata" venne troncata: il "termine" era dedicato ad una maestra delle elementari, rea di aver proposto un tema sui genitori al piccolo Francesco, che era rimasto orfano del padre all'età di tre anni.
La censura che Tricarico subirà al Festival di Sanremo è di ben altra pasta: "3 colori" è entrata immediatamente nell'occhio del ciclone a causa dei suoi riferimenti alla Padania, evidenziati da alcune parole che qualcuno ha definito addirittura razziali: «La canzone si chiamava La nebbia e il testo recitava "quelli nella nebbia hanno la bandiera verde", parole tipicamente legate alla Padania, mentre nel testo finale c’è anche questa frase quelli nei confini hanno la bandiera rossa, quelli sul monte hanno la bandiera bianca». È ciò che ha sottolineato Massimo Giletti, conduttore de "L'Arena" che per primo ha annunciato la notizia sulla censura.
Ecco perché la stesura del testo finale verrà leggermente modificata proprio in quella zona nevralgica, dove a quanto pare, la "bandiere verde" verrà completamente rimossa. La censura di Tricarico a Sanremo non rappresenta l'unica polemica scaturita in questa "preview" della kermesse sanremese: la presenza di Justin Bieber al Festival di Sanremo ha già alzato molte perplessità sulla "credibilità" di quest'edizione, anche se, nel bene e nel male, la presenza di Bieber e la censura di Tricarico non faranno altro che dare maggior risalto mediatico a questo Sanremo "morandiano".