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Tra il prezzo di Moreno e quello dei Pink Floyd… mi fa ridere l’indignazione

La foto del cd di Moreno accostato a quello dei Pink Floyd sta facendo il giro del web a causa di quella differenza di prezzo. La gente è indignata di quell’indignazione che per la sua ingenuità un po’ fa sorridere.
A cura di Francesco Raiola
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Le polemiche sull'"era meglio prima" non finiranno mai. Un discorso che vale per la politica, per la televisione, per il cinema e ovviamente per la musica. Perché quello che c'era prima è sempre più bello. Quello legato ai nostri ricordi d'infanzia, o ai ricordi dei nostri genitori, ciò che non abbiamo vissuto, ma solo idealizzato. E ci chiediamo perché quelle cose non ci siano più, perché sono quasi sempre più belle di quelle di ora. Ok, molte volte è vero, come vedremo fra qualche riga.

Sì, ok, ma perché stiamo facendo tutto questo discorso? Per una semplice foto che sta facendo il giro della rete e acquistando commenti su commenti e indignazione su indignazione.

E cosa c'è di strano in questa foto? Lo scandalo fatto cd musicale. Ci sono "Stecca" di Moreno, uno degli album più venduti dell'anno, al fianco di quel caposaldo della musica mondiale che è "The Dark Side of the Moon" dei Pink Floyd. Il sacro e il profano, la storia che si confronta e si scontra col talent show. Ma lo scandalo non è nell'accostamento – e voi figli del postmoderno dovreste saperlo! – piuttosto in quel prezzo di copertina. Quello che vedete nella foto quassù. Quei 10,99 euro che sembrano gridare scandalo di fronte ai 3,99 dell'album imprescindibile. Vergogna! Scandalo! Miracolato! gridano i nostalgici sui social, che proprio non se ne capacitano mentre cercano l'altro "like" coi cui indignarsi.

Perché è chiaro, evidente (neanche Moreno direbbe il contrario), che Moreno non varrà mai più del doppio dei Pink Floyd, non foss'altro per la storia (e non parliamo manco del lato musicale), ma sono quello scandalo e quell'indignazione a far sorridere. Quella che casca dal pero, quella facile facile da "like", ammettiamolo, fa sempre un po' sorridere. Perché lì non è il valore artistico che si sta paragonando, bensì quello del mercato hic et nunc. E oggi, in Italia, è Moreno a vendere. È evidente allo stesso modo in cui lo è il fatto che parliamo della breve distanze. Sì, perché "The Dark Side of the Moon" è del '73, quindi quest'anno ha festeggiato esattamente 40 anni e viene naturale chiedersi dove sarà "Stecca" nel 2053. Ecco, la risposta l'abbiamo già oggi. Non ce ne voglia Moreno che è pienamente cosciente di non aver cacciato il suo "Dark Side" (gli auguriamo di poterlo fare presto, abbiamo sempre bisogno di capolavori), ce ne vogliano di più quelli che, indignati, ci restano male per questo accostamenti da autogrill. Ecco, l'autogrill, là dove l'ultimo di cucina fa a gara di vendite con l'ultimo Coelho.

Ah, ma siamo noi coi nostri acquisti a decretare le classifiche? Ops, vero, che sbadati.

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