Toto Cutugno si gratta in diretta: “È un periodo un po’ così perdonatemi”
Il periodo non è dei migliori, né lo è stata l'annata 2016 che sarà ricordata per la quantità di celebrità morte, da David Bowie a Leonard Cohen, passando per Prince e George Michael. Tra le tante persone che sono state chiamate a discutere di questo annus horribilis, c'era anche Toto Cutugno. Intervistato da SkyTg24, il cantante si è lasciato andare ad un gesto apotropaico di quelli per scongiurare le cose brutte e così si è grattato in diretta. Un gesto ironico, accompagnato anche da una riflessione: "È un periodo un po' così, perdonatemi, mi faccio una grattata". Ovviamente il commento e il gesto hanno scatenato l'ironia in studio, come mostra il video dell'intervento.
La tragedia sfiorata
Ieri, Toto Cutugno è stato al centro del dibattito a seguito della caduta dell'aereo che portava il Coro dell'Armata Russa con cui qualche anno fa era stato protagonista al Festival di Sanremo. Con un post su Facebook, infatti, il cantante de "L'italiano" ha ammesso che su quell'aereo avrebbe potuto esserci anche lui, invitato per andare a suonare con loro in Siria, ma per sua fortuna alcuni impegni precedenti gli avevano impedito di essere seduto con loro:
La notizia dell'aereo caduto nel mare di ‘SOCI' mi ha sconvolto. A bordo c'era il CORO DELL'ARMATA ROSSA. Con loro ho vissuto dei momenti indimenticabili sia in Russia che al Festival di Sanremo nel 2013. Eravamo diventati grandi amici e avevamo dei progetti per il futuro….infatti UN MESE FA …. ero stato contattato per lo stesso concerto di fine anno insieme a loro in Siria per i soldati russi dislocati lì per funzioni militari. Purtroppo E PER FORTUNA ho rinunciato perché avevo un altro impegno. Il destino ha voluto che fossi qui a raccontarvelo. GRAZIE DIO…..
Nel 2013 a Sanremo con il coro dell'Armata Russa
Il cantante, come noto, è molto amato in tutta l'Europa dell'est e in Russia in particolare, al punto che nel 2013 volle esibirsi proprio con quel Coro ne "L'italiano", la canzone che gli ha dato il successo mondiale e uno dei classici italiani più amati all'estero.