Torna lo Sponz Festival, la rassegna di Vinicio Capossela compie dieci anni: la line up completa
Dal 20 al 27 agosto torna lo Sponz Festival, il festival ideato da Vinicio Capossela che quest'anno festeggia la cifra tonda del decennale. Il titolo di quest'anno dell'evento che si tiene in Alta Irpinia e da anni costituisce un punto fermo dell'estate al Sud è "Come li pacci" e vedrà esibirsi sul palco tanti artisti che si alterneranno nei paesi che ospiteranno le varie fasi del festival, come i Comuni di Andretta, Aquilonia, Calitri e Sant’Andrea di Conza. Nei giorni scorsi è stata resa nota la line up che anche quest'anno è stata scelta con molta attenzione dal direttore artistico, lontano dai nomi per far parlare e pensata solo con la voglia di mettere a disposizione il migliore spettacolo possibile, mantenendo intatta l'idea che da sempre caratterizza lo Sponz, facendone uno degli appuntamenti imperdibili dell'estate festivaliera italiana, completamente gratuito tranne per le serate di venerdì 25 e sabato 26 agosto.
Chi si esibisce allo Sponz Festival 2023
Ecco, quindi la lista di artisti che si esibiranno durante la settimana: Nino Frassica & Los Plaggers Band, Skiantos, Nichi Vendola, Bobo Rondelli, Ermanno Cavazzoni, Daniela Pes, Marco Rovelli, Ray Gelato & The Giants, Banda della Posta, FiloQ, Fan Fath Al, l’Orchestrina di molto agevole, Ulderico Pesce, Fabio Genovesi, Pierpaolo Capovilla, Piero Cipriano, Giovanni Piperno, Makardìa, i Tarantati Rotanti di Antonio Infantino con Agotrance, Los Adoquines De Spartaco, Paolo Speranza, Piero Martin, Mintcho Garrammone, Trio Ristoccia, Violini di Santa Vittoria, Raffaele Tiseo, Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone, Andrea Tartaglia, Victor Herrero, Flaco Leo Maldonado, A Cun’vrsazion, Tonuccio Corona, Cicc’ Bennett.
Il concertone finale dello Sponz Festival
Ad aggiungersi a questa line up ci sarà il concerto finale che da sempre caratterizza il Festival e che quest'anno vedrà il 26 agosto salire sul palco di Calitri, oltre allo stesso Capossela anche Margherita Vicario, Paolo Rossi e Daniel Melingo con la partecipazione di Samuele Bersani, oltre a tutto il gruppo di musicisti e amici di quella che si è andata nominando Rolling Sponz Review e al grande ritorno del mago punk burlesque losangelino Christopher Wonder stretto nella sua “pazzo jacket”.
Perché Come li pacci
Il perché del tema Come li pacci lo ha spiegato lo stesso Capossela che lo intende sia nell'accezione di "pazzia dissipatrice della festa" che di "disagio mentale", quella affrontata nel Padiglione Irpinia curato da Mariangela Capossela. "Come li pacci: è l’espressione paesana per dire di chi non sta a senno, di chi non trova dimora, di chi esce fuori di sé, di chi si agita di qua e di là, “di chi le sbandate gli fanno la rotta” – racconta il direttore artistico Vinicio Capossela – espressione dell’eccesso, dell’abbondanza, del ricreo, del dionisiaco e dello strabordante, della dissipazione e della Festa. Come li pacci però è il mondo al contrario in cui viviamo, il mondo della non ragionevolezza in cui si impone la violenza, la guerra, lo sfruttamento e il saccheggio. Come li pacci è la condizione di subalternità, di internamento, di minorità in cui soggiacciamo al potere. Come li pacci è la pazzia salvifica che scardina il tempo dell’Utile. Come li pacci è la follia d’amore. È la Follia in musica. È il baccanale. Che trambusto variopinto di dissennati è l’umanità vista dall’alto". Il programma completa è sul sito ufficiale dello Sponz Festival.