Parte domani il tour italiano di Peter Cincotti, protagonista a Sanremo nel 2013
Si chiama “Long Way from Home” il nuovo album del pianista e songwriter newyorkese Peter Cincotti che a partire da domani comincerà un tour italiano che lo porterà a suonare il 13 dicembre a Bologna (Bravo Caffè), il 14 dicembre a Roma (Monk), il 15 a Napoli (Hart) e il 17 dicembre a Milano (Blue Note). Un ritorno molto gradito per i fan italiani che avranno la possibilità di tornare ad ascoltare il cantante americano ma di chiare origini italiane – i genitori sono di Cervinara, provincia di Avellino – che ha cominciato fin da piccolo a suonare, ritagliandosi, fin da giovanissimo, il tempo da dedicargli cercando di far camminare questa passione di pari passo con la scuola. E sono state proprio queste serate in cui si esibiva nei bar americani a farlo scoprire al produttore Phil Ramone che vide in quel ragazzo un enorme talento, al punto da metterlo sotto contratto e pubblicargli il primo album che finì dritto in testa alla classifica Jazz di Billboard facendo dell'italo americano il più giovane artista a riuscire nell'impresa.
La partecipazione al Festival di Sanremo con Simona Molinari
Ne è passata di acqua sotto a quei ponti e oggi Cincotti è un musicista affermato, in grado di calcare alcuni dei palchi più prestigiosi al mondo dalla Carnegie Hall di New York a L'Olympia di Parigi, collaborando con artisti del calibro di Andrea Bocelli e partecipando a prodotti di successo come "Spiderman 2" e "House of Cards". Ma Cincotti è noto anche al pubblico italiano meno attento al genere grazie alla partecipazione, nel 2013, al Festival di Sanremo, assieme a Simona Molinari, con cui si esibì in "La Felicità", mentre l'anno successivo scrisse la colonna sonora di "Le Leggi Del Desiderio" di Silvio Muccino.
Il nuovo album nel 2017
Il nuovo album, che arriva a 5 anni dall'ultimo "Metropolis" uscirà nella primavera del 2017 ed è stato scritto, come ha dichiarato lui stesso, mentre viaggiava, da qui il titolo "Long Way From Home" ("Molto distante da casa"), conseguenza anche del “trasferimento” dei suoi pianoforti in una casa sulla costa dello Jersey, dove ha costruito uno studio di registrazione e ha trascorso la maggior parte degli ultimi due anni da solo: "È stato bellissimo lavorare durante la notte senza che i vicini newyorchesi si lamentassero, ed esplorare ogni cosa che mi veniva in mente, ma sono sicuro che stavo anche diventando matto – ha detto Cincotti -. Ad un certo punto, ogni volta che mi addormentavo, una nuova canzone si insinuava in qualunque sogno stessi facendo. Così mi svegliavo e scrivevo. Diverse canzoni di questo album sono state scritte in questo modo. Sono giunto al punto in cui mi sembrava di non comporre, ma di scrivere quello che già era lì". In tour, con lui, ci saranno Lex Sadler (basso e sintetizzatori) e Joseph Nero (batteria).