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Tony Esposito e l’Orchestra Santa Cecilia insieme per il Darfur

Il musicista partenopeo e l’Orchestra dell’accademia romana si esibiranno insieme il 28 aprile, nella Stazione Birra della capitale.
A cura di Paola Ciaramella
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tony esposito

La musica italiana si mobilita per la terra del Darfur. Tony Esposito, poliedrico artista partenopeo, e i musicisti dell’Orchestra di Santa Cecilia, il prossimo 28 aprile si ritroveranno nella “Stazione Birra” di Roma per un concerto benefico, a favore della regione del Sudan che dal 2003 è teatro di un terribile genocidio.

Dall’aprile del 2006, ogni anno il mondo celebra il Global Day for Darfur: anche l’Italia ha parte attiva in questo progetto, grazie all’impegno dell’Associazione Onlus “Italians for Darfur”, formata non solo da operatori umanitari, ma anche da giornalisti, artisti e altri membri della società civile.

La serata del 28 aprile è stata presentata questa mattina, nella Sala Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica romano: organizzato per sostenere la "Giornata mondiale per il Darfur" in Italia, l’evento sarà un tuffo nella world music di Tony Esposito, cantautore, percussionista e musicista che ha fatto della “contaminazione” tra diverse culture il tratto caratterizzante della sua musica, mescolando le melodie tribali alle tipicità della canzone napoletana. Alla conduzione della serata vedremo la cantante e showgirl Andrea Delogu.

Testimonial italiano della campagna “Sudan 365”, Esposito sarà affiancato dall’Orchestra di Santa Cecilia, per uno spettacolo dai risvolti inaspettati. “Sudan 365” è un’iniziativa internazionale nata quest’anno, per dare ai governanti della terra un segnale forte che li spinga a prendere provvedimenti tempestivi per questa nazione dell’Africa. Tra i musicisti impegnati per realizzare il “ritmo per la pace” figurano anche nomi importanti quali Radiohead e Pink Floyd.

 Paola Ciaramella

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