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Tiziano Ferro ricorda Martina, la fan morta poco prima della Maturità

Si chiamava Martina Natale la 19enne di Latina scomparsa tre giorni dopo l’uscita degli scrutini, che non ha potuto sostenere l’esame di maturità – che hanno sostenuto per lei i suoi compagni di classe – e a cui ha voluto dedicare un pensiero sui social Tiziano Ferro artista di cui la ragazza era fan oltre che concittadina.
A cura di Redazione Music
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Con una storia su Instagram, Tiziano Ferro ha voluto ricordare la sua concittadina Martina Natale, ragazza di 19 anni, sua fan che è morta tre giorni dopo l'uscita degli scrutini, senza riuscire, quindi a discutere l'orale che, però, hanno deciso di discutere i suoi compagni di classe: "Non abbiamo fatto in tempo a conoscerci – ha scritto Tiziano Ferro -. Ma ero con te e tu adesso sarai con me, per sempre. Buon viaggio Martina". Un messaggio emozionante per una storia raccontata dal quotidiano online Latina Oggi che nei giorni scorsi ha raccontato la storia di questa ragazza che frequentava la VB del Liceo linguistico Manzoni della città.

Martina aveva studiato fino alla fine, dopo aver scritto una tesina che aveva come argomento quello che era una delle sue più grandi passioni, ovvero il teatro e grazie alle sue amiche è riuscita a diplomarsi, seppur simbolicamente, come hanno specificato le amiche proprio al quotidiano laziale: "Quel diploma, Martina Natale lo ha meritato davvero. E infatti la Commissione ha consegnato alla famiglia della ragazza, una pergamena, non appena le giovani compagne hanno concluso la loro esposizione e subito dopo la proclamazione.Purtroppo il diploma consegnato ieri non ha altra valenza se non quella simbolica, ma i professori sono chiari: si sono attivati affinché il Ministero possa certificare il diploma ufficiale a nome di Martina Natale" si legge su Latina Oggi.

I ragazzi e le ragazze hanno presentato alla Commissione una mappa concettuale tridimensionale che descriveva e riassumeva il percorso della ragazza, un percorso sul teatro, appunto,  che era il cardine attorno a cui ruotavano tutte le materie, affrontando, continua il quotidiano "per la letteratura è stato citato Pirandello; per storia e filosofia è stata approfondita la "teatralità" dei regimi totalitari; per le scienze, invece, si è arrivati a trattare dei vulcani, in quanto simbolo della follia e dell'estro che spesso viene rappresentata sul palcoscenico. Insomma, un lavoro completo e di grande interesse, che potrebbe quasi fare invidia ad uno studente universitario".

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