Tiziano Ferro e il paradosso dei concerti: non si possono fare, ma nessuno lo dice ufficialmente
In un accorato appello durante il programma Che tempo che fa, Tiziano Ferro ha chiesto al Governo chiarezza nei confronti della musica live. C'è un paradosso, infatti, che da settimane vive la musica live, ovvero quello per cui non si possono tenere concerti, visto l'obbligo di isolamento e il divieto di di assembramento, ma l'impossibilità di dare dei tempi perché questi possano tornare a farsi. Eppure, appunto, il paradosso sta proprio in quello che dice Tiziano Ferro, ovvero nel fatto che tutti sappiamo che sarà praticamente impossibile tenere concerti nel periodo estivo, ma non esiste una cancellazione ufficiale, quindi da una parte c'è chi ha già cancellato o rinviato i tour al prossimo anno ma dall'altra c'è ancora chi spera ancora di poter fare qualcosa.
L'appello di Tiziano Ferro
"Io ho veramente bisogno di chiedere che si faccia chiarezza, che il governo ci dia delle risposte e anche si esponga e prenda una posizione per noi perché in queste settimane il mondo della musica ha veramente fatto vedere di cosa è capace" dice Tiziano Ferro che in prima persona, nei giorni scorsi ha tentato di regalare al pubblico sia dirette Instagram che un po' di musica. Il cantante ha un tour previsto per la prossima primavera/estate negli stadi, ma probabilmente salterà tutto, viste l'andamento, eppure dovrebbe prendere una decisione senza notizie ufficiali. Un paradosso, appunto, dal quale è complesso uscire, perché, come hanno più volte detto sia scienziati che politici non esiste una data certa, per il momento, in cui potremmo dirci sicuri. Per questo, rispetto ad alcuni campi si naviga a vista e ci si aggiorna di settimana in settimana.
Le iniziative della musica
In questi giorni la musica e le arti in generale sono stati un modo con cui in molti hanno attutito le problematiche dell'isolamento e proprio per questo Ferro chiede chiarezza. In tanti si sono mossi singolarmente o in gruppo per dare una mano, sia materiale, come hanno fatto molti operatori dello Spettacolo, che – riuniti sotto la sigla di ChiamateNoi – si sono proposti per aiutare la Protezione Civile nella costruzione di strutture, sia con una serie di eventi come #STAYmONday che a Pasquetta ha creato una rete per fare musica tutto il giorno con artisti nazionali: 50 artisti si alterneranno per 12 ore per ricordare anche l'enorme lavoro sopra e giù dal palco. Ma le iniziative sono tante e crescono di giorno in giorno, sia a livello singolo che collettivo.
L'importanza dell'arte e le poche parole del Governo
"Si viene da noi, musicisti, per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri, ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta, non per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti, penso al quasi mezzo milione di persone che hanno comprato biglietti per i miei concerti, penso alle persone che lavorano sul palco e dietro al palco e questa estate abbiamo diritto di sapere se si possono o no fare concerti, perché noi siamo bloccati" ha detto ancora Ferro, che ha chiuso parlando di tutela per il pubblico: "abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla".