Testo e significato di Liberatemi, Matteo Paolillo di Mare Fuori canta l’amore che spezza le catene

Dopo il grande successo di Origami all'alba e ‘O mar for, Matteo Paolillo ritorna con un nuovo singolo: si tratta di Liberatemi, il primo brano dopo la fine della terza stagione della fortunata serie Rai e che anticipa l'uscita del suo nuovo album. Stiamo parlando di Come te, che sarà pubblicato il prossimo 19 maggio e che contiene un immaginario più intimo, rispetto a Edo del 2021. Anche questa volta viene accompagnato dal producer Lolloflow, che salirà anche sul palco con l'autore per il Come te tour, che lo vedrà impegnato tra novembre e dicembre all'Alcatraz di Milano, all'Atlantico di Roma e in chiusura il 21 dicembre alla Casa della Musica di Napoli. Come anticipato dallo stesso Matteo Paolillo sui social, Come te è "un progetto musicale che racconterà di me e non più solo di Edo. Siamo tutti legati dalla stessa energia, tutti diversi ma tutti uguali. La mia voce sarà un soffio di empatia, un canto di speranza. Dove l’umanità si fonde sempre di più con la macchina, noi lotteremo sempre per le emozioni che ci rendono umani".
Il testo di Liberatemi
Il tempo mi fa prigioniero di
 arranco nel buio e nel vuoto
 tu allunghi la mano e la voce che
 riscalda la notte quaggiù
 La noia mi fa prigioniero di
 ti cerco e poi mi guardo intorno
 Specchio nel vuoto e non ci sei più
 aspettavo la notte quaggiù
 Son chiuso quaggiù da una vita
 spingo le pareti di questa clessidra
 ho l’anima sporca e la faccia pulita
 granelli di sabbia scivolano tra le dita
 Solo il bianco negli occhi
 che non trova l’orologio
 La mia alice senza meraviglie
 in mezzo al mondo sporco
 perdo il tempo ma non me ne accorgo.
 Sono in una cella senza sbarre,
 sono perso dentro le mie pare,
 sto bussando le porte tutta la notte
 senza avere un posto dove andare.
 Non so dove andare se sto senza di te
 non trovo casa mia.
 Non so dove andare
 se adesso non ci sei più,
 se poi mi fa pentire non ne parliamo più.
 Son chiuso quaggiù da una vita
 spingo le pareti di questa clessidra
 ho l’anima sporca e la faccia pulita
 granelli di sabbia scivolano tra le dita
 Son chiuso quaggiù da una vita
 spingo le pareti di questa clessidra
 ho l’anima sporca e la faccia pulita
 granelli di sabbia scivolano tra le dita
Il significato di Liberatemi
Matteo Paolillo, in arte Icaro, ha interpretato il ruolo di Edoardo nella celebre serie tv Mare Fuori. All'interno della terza stagione, ha cantato anche Origami all'alba e la celebre sigla ‘O Mar For. Messa in pausa, per adesso, l'avventura televisiva, Paolillo ha deciso di pubblicare il primo singolo del nuovo album Come te, in uscita il 19 maggio: si tratta di Liberatemi, con la produzione di Lolloflow, aka Lorenzo Gennaro. In Liberatemi, come racconta lo stesso autore, viene rappresentato "il senso di oppressione del tempo, una gabbia senza scampo, solo l’amore ci da’ l’illusione di poter eludere le lancette". All'interno del testo è possibile trovare il contrasto che Paolillo cerca di esprimere, come quando canta nel ritornello: "Son chiuso quaggiù da una vita, spingo le pareti di questa clessidra, ho l’anima sporca e la faccia pulita, granelli di sabbia scivolano tra le dita".
 
		 
			 
			 
  