Terremoto, Consoli: “No a stop Notte della Taranta, la musica non è un lavoro di serie b”
Non ci sta Carmen Consoli e a chi paventa uno stop della Notte della Taranta, di cui quest'anno è Maestra Concertatrice, per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto che ha sconvolto nella notte del 24 agosto il Centro Italia, risponde con un secco no. Durante la conferenza stampa di presentazione del concertone finale che si terrà a Melpignano il 27 agosto, infatti, la cantante ha spiegato che chiedere ai cantanti di fermarsi è ingiusto, un po' come chiederlo a tutti gli altri mestieri: "Se la Notte della Taranta deve fermarsi, allora devono farlo anche medici, ingegneri e muratori: il nostro non è un lavoro di serie ‘b', non ci sto" ha spiegato. Quello di Melpignano è uno degli appuntamenti musicali più attesi del Paese, in grado di portare in Salento centinaia di migliaia di persone – ne sono attese, stando agli organizzatori, circa 200 mila – e quest'anno coinciderà con la giornata di lutto proclamata dal Governo per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia.
Al fianco della cantantessa c'erano anche Fiorella Mannoia, Nada, Tosca, Buika e Lisa Fischer che hanno confermato le sue parole, sottolinea anche che quello che possono fare è quello che sanno fare meglio, ovvero cantare:
Spesso – ha detto Consoli – si confonde questo concerto con il Carnevale, ma questa musica parla dei dolori più profondi. Ti dà una chiave di guarigione (…) Non è una festa non lo è mai stato. La pizzica è un percorso di guarigione attraverso la medicina che è la musica. E noi vogliamo dare la nostra medicina a queste persone. Non dobbiamo giustificarci. Purtroppo viviamo in un Paese in cui è stato detto ‘non si può vivere di pane e Divina Commedia. E la musica non è mai stata vista come un lavoro ma solo come un momento di svago.
Subito dopo il terremoto gli organizzatori hanno deciso di muoversi per esprimere la propria solidarietà e trasformerà la serata in una raccolta fondi, e domani sera inviteranno tutte le persone presenti in piazza a donare in uno dei 7 mega salvadanai che saranno istallati e presidiati dalla Protezione Civile nei varchi di accesso al concertone e invitandoli a contribuire al progetto di solidarietà “La Puglia per la ricostruzione”.