Teatro degli Orrori: la band indie più amata dell’estate 2010
Anche la musica indipendente ha i propri tormentoni. Abbiamo ormai da tempo eletto canzone regina dell’estate 2010 la celeberrima Waka Waka di Shakira, attorniata dalle varie California Gurls di Katy Perry, Alejandro di Lady Gaga e dagli altri brani da ballare nelle lunghe notti della bella stagione, tutti pezzi di ampio consumo.
Ma anche la musica più lontana dalla logiche di mercato – la cosiddetta indie – ha eletto la canzone che ha ottenuto il maggior successo durante i mesi caldi. Secondo un sondaggio effettuato dal MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, il brano più amato è Una canzone per Ken Saro Wiwa, della rock band del Teatro degli Orrori.
Al secondo posto figura Precipitevolissimevolmente, della coppia beat formata da Il Genio & Dente, al terzo Piotta con S(u)ono diverso, il brano – apripista dell’album omonimo, uscito a novembre 2009 – che ha segnato il ritorno del rapper romano con un inedito impegno nel sociale e un sound tutto nuovo, che mescola rap, rock e musica elettronica.
Tornando al pezzo del Teatro degli Orrori, si tratta di una canzone dedicata allo scrittore e attivista nigeriano Ken Saro Wiwa, tra gli intellettuali più noti dell’Africa postcoloniale, condannato a morte nel 1994, insieme ad altri otto attivisti, con l’accusa di aver fomentato l’omicidio di alcuni presunti oppositori del MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People), di cui era promotore.
Con Una canzone per Ken Saro Wiwa, la band composta da Pierpaolo Capovilla dimostra ancora di amare i temi importanti, dopo A sangue freddo, brano finalista del Premio Amn
esty Italia 2010, ideato dall’associazione Voci per la Libertà per promuovere una cultura dei diritti umani.
Paola Ciaramella