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Syria: vent’anni passati tra Sanremo, collaborazioni importanti e l’amore per la scoperta

Cecilia Cipressi, in arte Syria, festeggia a Brescia 20 anni di una carriera piena di successi e di voglia di sperimentare strade nuove che l’hanno portata dal palco di Sanremo alla voglia di rifare canzoni di gruppi indie.
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Sono 20 anni di carriera mutevole e altalenante che l'ha portata dal palco di Sanremo a una vita indie che le ha dato molte soddisfazione. Cecilia Cipressi – figlia d'arte – la conosciamo tutti col suo nome d'arte Syria, una ragazza che 18enne, nel 1995, salì sul palco della manifestazione Sanremo Giovani portandosi a casa il primo posto grazie alla cover di Sei bellissima di Loredana Bertè. Vent'anni passati con un'enorme popolarità iniziale: quella vittoria, infatti, le aprì le porte della rassegna maggiore, l'anno successivo, quando all'Ariston vinse la sezione ‘Nuove proposte' con ‘Non ci sto' (‘perché l'amore a questa età è proprio tutto, non è niente e io non mi accontenterò e a volare a bassa quota non ci sto'), singolo che diede anche il nome all'album successivo.

Il palco di Sanremo

Il nome di Syria cominciò a diventare familiare, la sua canzone a girare nelle radio e a essere canticchiata. L'anno successivo, il botto lo fece con il terzo posto sanremese, dove si esibì in ‘Sei tu', scritta da Claudio Mattone, Alberto Salerno, che fu superata da ‘Fiumi di parole' dei Jalisse e ‘Storie' di Anna Oxa. Esce l'album ‘L'angelo' che anticipa ‘Station Wagon' che segna il terzo album in tre anni e in cui molti pezzi sono firmati da autori come Mariella Nava, Bungaro e Gatto Panceri. In realtà le collaborazioni importanti alla cantante romana non sono mai mancati: nel 2000 esce ‘Come una goccia d'acqua' prodotto da Biagio Antonacci, di cui fanno parte una delle canzoni più cantate dell'anno, ovvero ‘Se t'amo o no', oltre a ‘Fantasticamenteamore', canzone con cui parteciperà a Sanremo, nel 2001, e che sarà aggiunta nella riedizione, in ‘Le mie favole' del 2002 collabora con Jovanotti, Gianna Nannini e Max Pezzali, mentre in ‘Non è peccato', album del 2005 gli 11 brani portano le firme di Jovanotti, Tiziano Ferro, Mario Venuti, Le Vibrazioni, Roberto Casalino e Giorgia.

L'amore per il panorama indipendente

Insomma Syria è una delle cantanti più apprezzate sia sul fronte mainstream che su quello indie, collaborando con artisti come i Non voglio che clara (ascoltate la bellissima ‘Sottile', contenuta nel loro album omonimo), ma questa sua propensione la si nota soprattutto in ‘Un'altra me' del 2008, album in cui Syria rivisita canzoni di band come Mambassa, Perturbazione, Deasonika, Marta sui Tubi e Valentina Dorme, avvalendosi della produzione di Cesare Malfatti dei La Crus e degli archi di Davide Rossi.

Faccio quello che voglio senza correre

Syria ha continuato a comporre e pubblicare, pur scegliendo una strada meno ‘facile' e facendo quello che le piaceva, come ha dichiarato anche in un'intervista recente a Vanity fair

Sul lavoro, mi sono messa l’anima in pace, faccio quello che voglio senza correre, senza dovermi giustificare con le case discografiche, con nessuno (…). Tra vent'anni, avrò quasi sessant’anni e non credo che canterò ancora. Ma vedremo. Per ora, il bello è che ogni anno è stato diverso dall’altro. Anche se confesso che adesso la cosa che mi piace di più è fare la mamma. Mi piace.

Una festa per i 20 anni

Per festeggiare questi 20 anni, il 2 dicembre la cantante ha organizzato un super evento al Teatro Grande di Brescia accompagnata sul palco dall'Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Bruno Santori, in cui racconterà la sua carriera, i suoi mutamenti e anche la sua vita privata passata col marito Pierpaolo Peroni e i figli Alice e Romeo:

La direzione artistica dell'evento è di Bruno Santori e Syria e sul palco per una serata unica si alterneranno a duettare con lei Malika Ayane, Emma, Ghemon, Francesca Michielin, Noemi, La Pina e Paola Turci.

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