Spotify vale più dell’intero mercato musicale? Non proprio

Quanto vale Spotify? È quanto guadagna? Nelle ultime ore molti titoli di giornali stanno strillando che Spotify varrebbe più di tutta l'industia musicale americana, il che, di per sé, sarebbe una notizia eccezionale, se non fosse che i numeri vanno interpretati, come succede se non ci si ferma ai titoli. Pochi giorni fa la RIAA ha reso pubblico lo stato dell'industria musicale americana che vede un leggero calo (-0,5%) che porta le entrate a 6,97 miliardi di dollari, che comprendono vendite di copie fisiche, download e streaming. Una cifra enorme, che però, stando a uno studio del Wall Street Journal sarebbe inferiore al valore di Spotify: il quotidiano economico americano, infatti, tenendo conto dei nuovi fondi su cui a breve potrebbe contare la principale piattaforma di streaming al mondo – stando a quanto riportano fonti come Goldman Sachs e dal fondo sovrano di Abu Dhabi – ha stimato il suo valore a 8,4 miliardi, circa un miliardo e mezzo in più dell'intero mercato discografico. Un valore che sarebbe doppio rispetto a quello di Pandora, uno dei principali concorrenti, ponendola ben al di sopra degli altri.

Una rivoluzione? Dipende. Le cifre di cui parliamo, come sottolineano, ad esempio, Consequence Of Sound o The Independent, sono infatti difficilmente comparabili, visto che da un lato parliamo di ricavati reali, mentre dall'altra parte si parla di un valore futuro, di una stima, non di profitti attuali. Insomma Spotify potrebbe a breve valere più dell'intero mercato, se il trend resta lo stesso, con la piattaforma che potrebbe assumere più valore.

Ciò non toglie nulla al fatto che una piccola rivoluzione, lo streaming, la sta facendo: se guardiamo ai numeri dati resi pubblici qualche settimana fa, infatti, si leggeva come questa avesse passato le vendite dei cd per la prima volta nella storia.