Slipknot: Paul Gray è morto per un overdose di morfina
L'autopsia eseguita sul corpo di Paul Gray ha dimostrato che il bassista degli Slipknot è morto per un'overdose accidentale dopo l'assunzione di morfina e fentanil, come stabilito dal medico legale.
La relazione finale del Polk County Medical Examiner's Office ha asserito che la morte è stata causata da una sovradosaggio accidentale di farmaci iniettati – il fentanil è un potente sostituto sintetico della morfina. L'autopsia ha, inoltre, riscontrata che il 38enne soffriva di una "significativo disturbo cardiaco".
Il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Gray nell'albergo TownePlace Suites in Urbandale, una chiamata al 911 da un dipendente della struttura presumibilmente dall'hotel, è stata resa nota da TMZ. Nella registrazione l'uomo diceva che il corpo di Gray giaceva circondato da pillole e che "c'è un ago ipodermico accanto al suo letto qui".
L'iniziale autopsia sul corpo del musicista della band metal – eseguito dallo stesso medico – aveva stabilito che nessun segno di violenza o trauma significativo fosse legato alla sua morte, ma che una causa finale non poteva essere determinata fino all'ultimazione dei test tossicologici.
Nei giorni seguenti la sua morte, Gray, che ha contribuito a formare gli Slipknot nel 1995 ed è stato l'unica bassista che la band abbia avuto dalla sua formazione, è stato ricordato dai fan, musicisti, amici e colleghi nella sua città natale di Des Moines. I suoi compagni di band hanno anche tenuto una conferenza stampa , durante i quali lo hanno definito "Il migliore di noi".
Biagio Chiariello