Sia risponde alle accuse di pedofilia al video ‘Elastic Heart’: “Volevo emozionare”
Un mare di polemiche ha finito per invadere il web e i profili social di una delle cantanti più discusse del momento, Sia, autrice del successo planetario "Chandelier", ancora oggi sottofondo della programmazione di molte radio, italiane e non. Ma cosa è accaduto di così inaccettabile da provocare il fastidio di molti, che hanno accusato pesantemente l'artista? Sotto l'occhio del ciclone è finito il videoclip dell'ultimo singolo promosso dall'artista australiana, dal titolo abbastanza esemplificativo, ovvero Elastic Heart. Nella clip l'attore Shia LeBoeuf e la giovane attrice Maddie Ziegler, si trovano all'interno di una gabbia, di fatto mezzi nudi, con tute in color carne a coprirli. E combattono, o meglio simulano una lotta, con gesti che sembrano contenere alcuni riferimenti tribali, movimenti amplificati, non una reale lotta violenta, ma più un incontro scontro.
Il problema risiede nel fatto che Maddie Ziegler abbia soli 12 anni. E' stata già protagonista nel video della più celebre Chandelier e, di fatto, sarebbe stata scelta come palese alter ego di Sia, che come si sa non ama apparire in video e mostrare il proprio volto. Ecco che dunque, quella violenza simulata nella gabbia col noto attore diventa il pretesto di alcuni affinché si possa muovere un'accusa alla cantante, in riferimento ad atti che, con una minore, si trasformano automaticamente in una forma di pedofilia. Naturalmente Sia, avvertita la brutta piega che quel trend stava prendendo su internet, dai suoi profili ci ha tenuto immediatamente a precisare la completa innocenza di spirito con la quale il video sia stato realizzato, video nel quale di fatto si rappresentano due stati d'animo contrastanti: "Avevo previsto qualche protesta in merito alla pedofilia. Tutto ciò che posso dire è che Maddie e Shia erano i soli due attori che ritenessi in grado di poter interpretare al meglio questi due stati d'animo," per poi concludere con delle scuse "Per aver infastidito qualcuno. La mia intenzione era solo quella di creare un contenuto emozionante, non di infastidire qualcuno".
Perché Sia non vuole apparire in video?
Ma perché Sia ha scelto una giovanissima attrice che impersoni il suo ruolo nei videoclip? All'origine di tutto va sottolineato come il temperamento e la scuola di pensiero della cantante non siano esattamente in linea con quelli che siamo soliti attribuire alle popstar di livello internazionale. La 39enne, che per quanto siano in pochi a saperlo è un'autrice che sta dietro ad alcuni dei più noti lavori della discografia recente (da quelli di Rihanna, passando per Beyoncé), ha sempre affermato di non voler sovraesporre il suo volto a livello mediatico. Probabilmente l'interpretazione può essere duplice: da una parte la volontà di riuscire a controllare e tenere a bada un successo dal quale non vuole essere travolta, dall'altra perché vorrebbe che, a parlare per lei, fossero le sue canzoni. O forse, la motivazione reale è una commistione delle due. Fatto sta che, pur non nascondendosi in pubblico (d'altronde gli appassionati di generi come il trip hop la conoscono da 15 anni), Sia fa di tutto perché, anche nei live registrati in tv, il suo volto non venga mostrato. Ecco spiegato, ad esempio, questo live ai Grammy Awards.