Sia parla del lifting al viso e si mostra in pubblico: “Sono un’artista che solitamente si nasconde”
Per anni la cantautrice australiana Sia aveva scelto di non mostrare il suo volto per cercare di mantenere un po' di privacy, soprattutto dopo il successo mondiale di Chandelier, diventata una hit anche in Italia. Nelle interviste, infatti, Sia spiegava che "diventare famosi è orribile. Volevo semplicemente una vita privata", e aggiungeva: "Non esco praticamente più se non per portare il mio cane a passeggio. Non mi va di essere riconosciuta". Nei giorni scorsi, ospite della quinta edizione dei Daytime Beauty Awards a Los Angeles, però, Sia ha parlato del lifting al volto, mostrandosi e tenendo un discorso sul palco (a volto scoperto, ovviamente).
La cantante era ospite della serata per premiare il dottor Ben Talei, ma a quel punto ha colto l'occasione per parlare del lavoro che il medico aveva fatto su di lei: "Sono una pop star che normalmente nasconde la propria faccia e non mente su queste cose. Ho ricevuto uno straordinario lifting dal dottor Talei – ha detto Sia, stando a quanto riporta People -. È incredibile. Sta facendo un ottimo lavoro, e non solo per le pop star del mondo". La cantautrice ha continuato raccontando un aneddoto: "Prima di entrare stavo mostrando a una persona dietro le quinte, il mio prima e dopo. La gente dice: "Stai bene" e io rispondo una cosa tipo "È il lifting del Dr. Ben Talei' per qualsiasi cosa tu possa desiderare – ha continuato -. Lo amo, non posso che dire cose belle di lui".
Negli anni scorsi, invece, Sia preferiva di gran lunga nascondersi, e oltre alle canzoni, infatti, era diventata famosa per le parrucche che indossava per nascondersi. In un'intervista a Billboard Sia spiegò: "Se tutti coloro che si trovano davanti a un personaggio famoso, sapessero cosa significa esserlo, non vorrebbero mai essere famosi. Immaginate il personaggio stereotipato, presuntuoso, completamente disinformato della suocera e applicatelo a ogni ragazzino con un computer, nel mondo intero. Poi aggiungeteci tutte le persone annoiate, e quelle il cui lavoro è scrivere delle celebrità. Poi, immaginatevi questa creatura, questa forza, che ti critica per un'ora, almeno una volta al giorno, ogni giorno, giorno dopo giorno".