Sfera Ebbasta indagato per ‘istigazione all’uso di sostanze stupefacenti’
Il Quotidiano “Il Centro” parla di una denuncia partita da due senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni, che hanno scelto la Procura pescarese, alla quale fanno territorialmente riferimento, come prima destinataria dell’esposto contro Sfera Ebbasta e il concerto del 12 luglio 2018 all’ex Cofa di Pescara, nell’ambito del Terrasound Festival. E non vogliono fermarsi qui, sono pronti a coinvolgere altre Procure italiane dove il giovane artista si è esibito.
La querela è stata infatti presentata a 18 procure e, in particolare, i senatori fanno esplicita richiesta alla magistrature di indagare “se nei testi si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti”, visto che le canzoni del noto trapper sarebbero pieni di riferimenti all’uso e allo spaccio di droga, come fonte di facile guadagno o di sballo alla moda: “i testi di Sfera Ebbasta si riferiscono tutti all’uso di droghe e al loro spaccio, prospettando tale stile di vita come simbolo di successo“. Già questo, a detta dei senatori, sarebbe abbastanza per procedere legalmente contro un'icona moderna dei giovanissimi italiani: “Poco importa che l’artista faccia o no uso di droga: il personaggio che appare pubblicamente lo propone come modello positivo. L’articolo 82 della legge 309 del 1990 si riferisce proprio a questo, a maggior ragione quando rivolta a giovanissimi”.
Non c'è pace dopo la tragedia di Corinaldo. Sfera Ebbasta torna al centro del dibattito e si becca un esposto che rimette in discussione tutto ciò che, ad oggi, rappresenta la sua arte e il suo linguaggio. "Devo andare più veloce di chi mi odia" ha dichiarato recentemente, riferendosi al lento recupero dopo la tragedia nella quale hanno perso la vita sei persone, tra le quali la mamma di una ragazza che teneva tanto a quel concerto, e alla riabilitazione social e sociale con la quale ha dovuto scontrarsi più volte nei giorni successivi i funerali delle vittime.